Nel primo trimestre 2020 sono morte nelle Rsa del Piemonte 2.874 persone, nello stesso trimestre dello scorso anno ne erano morte 2.467. La differenza è di 407 persone, di cui 248 risultano decedute per cause Covid”.
Sono i dati diffusi in videoconferenza dall’Unità di crisi della Regione Piemonte. Finora sono stati quasi 14mila i tamponi eseguiti. “In linea di massima è risultato positivo il 40% del personale, e il 30% degli ospiti, ma si deve considerare che si è partiti dai sintomatici”. Entro la settimana, annuncia l’Unità di crisi, i tamponi diventeranno 20mila.
“Nel 90% dei casi, nelle Rsa del Piemonte non si è trovata la situazione grave che veniva paventata – è stato anche detto in videoconferenza – Possiamo dire che il livello di criticità riscontrato è fisiologico, non patologico. Questo ci rincuora, ed è una riprova che la stragrande maggioranza delle strutture ha osservato i protocolli regionali che chiedevano di non far entrare gli estranei e di usare i dispositivi di protezione. Poi non sta a noi dire se il restante 10% presenti criticità legate all’inosservanza delle linee guida della Regione o a altre ragioni”.