Tiramani attacca ancora l’asl su Oculistica e Medicina dello sport: “Necessari fatti, non parole e promesse”

Continua il botta e risposta tra l’on. Paolo Tiramani, sindaco di Borgosesia, e l’Asl di Vercelli sui servizi sanitari rivolti i cittadini con particolare attenzione ai casi di oculistica e medicina dello sport. Leggi qui e qui.

 

In una nota molto polemica, oggi, il sindaco di Borgosesia chiede più velocità d’azione nel risolvere i problemi.

 

“Apprezzo che l’Asl abbia provveduto a rispondere in tempi strettissimi alle mie osservazioni circa i problemi dei servizi di medicina sportiva ed oculistica sul territorio valsesiano – scrive l’on. Paolo Tiramani – ma avrei apprezzato ancor più se, oltre che celere, la risposta fosse anche concreta: per l’oculistica ci dicono che provvederanno, per la medicina sportiva invece sostengono, praticamente, che non ci sono problemi. Purtroppo la realtà che ci viene segnalata è invece ben diversa».

Tiramani sottolinea di esigere vi sia chiarezza e sollecitudine negli interventi: “Per quanto riguarda oculistica, un manager non può rispondere che “sarà suo impegno riprogrammare le attività individuando forme utili per ripristinare il servizio”: siccome ci sono dei cittadini, spesso anziani e con difficoltà a spostarsi, che hanno bisogno adesso del servizio, occorre risolvere adesso il problema. E gli strumenti ci sono, basta metterli in atto: come ho già affermato e ribadito, basta far riferimento a professionisti in partita IVA, e avere la volontà di risolvere rapidamente il disservizio”.

 

Per quanto riguarda la medicina sportiva, il Sindaco aggiunge: “Se dall’Asl si afferma che le convenzioni stipulate a marzo sono ancora in essere, ne sono lieto – dice – ma da quanto mi è stato segnalato (e non ho ragione per mettere in dubbio quanto mi viene detto dai borgosesiani) purtroppo chi fa riferimento al centro privato di Borgosesia dove dovrebbero svolgersi le visite convenzionate si sentirebbe rispondere che tale servizio non viene più erogato. Pare inoltre che, anche passando dalla medicina legale (come suggerito dall’Asl) la situazione non sarebbe migliore. Questo è un problema serio, perché crea disagi a giovani che vogliono fare sport e alle loro famiglie. Possibile che non si riesca a risolverlo tempestivamente ed in modo efficace per i cittadini?”.

 

“La sanità è un servizio fondamentale per la cittadinanza – conclude Paolo Tiramani – non si può impegnarsi con le parole, bisogna farlo con i fatti: per ora, da Vercelli io sento tante belle parole, ma non vedo fatti. I fatti mi dicono che i nostri cittadini che hanno bisogno di servizi di oculistica o di medicina sportiva non trovano la risposta adeguata in termini di servizio da parte dell’Asl. Ribadisco dunque che segnaleremo questa situazione in Regione, con l’auspicio che le soluzioni che non arrivano da Vercelli possano arrivare da Torino”.

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