Casa di riposo di Vercelli, la procura apre un’inchiesta

L’esposto di un cittadino al quale è morta la mamma sommato a quello di alcuni giorni fa dei consiglieri di minoranza che chiedono di chiarire cosa sia accaduto nella Casa di Riposo piazza Mazzini, ha generato l’attenzione della Procura di Vercelli. Le 41 morti da inizio marzo ad oggi mentre negli anni passati al massimo erano quattro, d’altronde, sono un dato assai preoccupante.

E così la Procura di Vercelli ora indaga per “delitti colposi contro la salute” su quanto avviene alla Casa di Riposo. Per questo è stato aperto un fascicolo a carico di ignoti per capire se è stato fatto tutto il possibile per garantire la sicurezza di ospiti e personale, ma anche per capire se c’era un modo di prevenire decessi e contagi.

Sul caso della Casa di Riposo di Vercelli, inoltre, i gruppi di minoranza hanno chiesto di far chiarezza a livello politico: martedì con un’istanza di sindacato ispettivo, firmata dai consiglieri Michelangelo Catricalà del Movimento 5 Stelle, Maura Forte e Carlo Nulli Rosso del Pd, Alberto Perfumo (SiAmo Vercelli) e Alfonso Giorgio (Lista civica). E anche oggi con un’interrogazione presentata da Voltiamo Pagina, a firma Roberto Scheda, Paolo Campominosi, e Andrea Conte. In quest’ultima in più si chiede anche quali azioni siano state messe in campo per il futuro della struttura. Mentre ora è nelle mani della Procura l’indagine su cosa sia accaduto in queste settimane.

Ecco il testo integrale dell’interrogazione di “Voltiamo Pagina”

 

 

OGGETTO: interrogazione scritta con risposta urgente

 

 

PREMESSO che Vercelli (come tutta l’Italia) si trova a fronteggiare l’emergenza pandemica derivante dalla diffusione di COVID19, e che ancora oggi vigono a livello nazionale misure di contenimento che impediscono la libera circolazione delle persone, anche all’interno del medesimo territorio comunale;

CONSIDERATO che l’emergenza sanitaria in corso rende necessaria una puntuale valutazione delle ipotesi di rischio e delle criticità più marcate, che involgono soprattutto le fasce maggiormente esposte al contagio, tra cui rientrano a pieno titolo le persone anziane (specie quelle non autosufficienti o afflitte da comorbilità) che si trovino ospitate presso strutture di assistenza pubbliche o convenzionate;

RILEVATO che, stante le limitazioni al movimento dei cittadini sopra esposte, e a fronte delle altre misure sanitarie adottate cautelativamente da ogni struttura, è necessario che le famiglie degli ospiti di tali centri mantengano comunque contatti costanti con i propri cari;

PRESO ATTO che, allo stato, i mezzi di informazione, sia locali che nazionali, hanno evidenziato criticità concernenti lo stato di salute degli ospiti delle case di riposo in varie località italiane, nonché in ordine alla comunicazione con l’esterno degli ospiti e delle loro condizioni entro le strutture anzidette;

RITENUTO che sia necessario garantire, anche per quanto attiene l’IPAB-Casa di Riposo di Vercelli, il massimo grado di trasparenza con riferimento ai dati ostensibili inerenti la presente emergenza sanitaria, pur nel rispetto della privacy di ciascun ospite;

I sottoscritti Consiglieri Comunali, del gruppo consiliare Voltiamo Pagina, interrogano la S.V. per sapere:

– il numero di ospiti presenti presso la Casa di Riposo di Vercelli all’inizio di marzo 2020;

– il numero attuale di ospiti presenti presso la Casa di Riposo di Vercelli;

– se, e da quale data, si sia avuta cognizione di contagi da COVID 19 nella predetta struttura;

– se siano state verificate, tramite protocolli idonei, le modalità concrete di relazione degli ospiti eventualmente contagiati con altri pazienti e con il personale della Struttura, sanitario e non;

– se gli organi preposti della struttura abbiano posto in essere, dal momento di prima emersione di casi di contagio da COVID presso la Casa di Riposo, le misure sanitarie e di sicurezza volte a tutelare l’incolumità degli ospiti (afflitti o meno da tale patologia) e del personale ivi operante, tra cui l’uso di dispositivi di protezione individuale e l’igienizzazione secondo criteri scientifici di locali, strumenti e vestiario, e in cosa esse siano consistite nello specifico;

– se e quanti ospiti risultino ad oggi deceduti presso la Casa di Riposo dall’inizio di marzo 2020, e quanti di essi siano risultati contagiati dal COVID 19;

– se vi siano ospiti presso la Casa di Riposo che evidenzino sintomatologie conforme a quella causata da COVID19, e se nei loro riguardi siano stati applicati i dovuti protocolli sanitari;

–  se siano stati eseguiti sugli ospiti (con o senza sintomi da COVID19) e sul personale (sanitario e non) tamponi o altri esami volti a verificare l’avvenuto contagio o meno;

– se e quali iniziative siano state intraprese o si intenda porre in atto per garantire il distanziamento tra gli ospiti risultati positivi e quelli negativi (ricovero presso altra struttura, separazione netta dei padiglioni assistenziali);

– se le Autorità Sanitarie preposte siano state interpellate dall’organo direttivo della Casa di Riposo di Vercelli e se esse siano intervenute presso la Struttura per i controlli necessari, e in cosa essi siano consistiti;

– se i familiari o le persone di riferimento degli ospiti della Casa di Riposo, specie per quanto attiene contagiati o deceduti a causa del COVID19, siano stati compiutamente informati di quanto occorso ai loro cari, e in che modo, in generale, siano possibili i contatti tra ospiti e familiari all’esterno della struttura.

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