Carabinieri di Vercelli: nel 2023 il 22% di arresti in più e 54 casi di “Codice Rosso” per difendere le persone maltrattate

 

Consuntivo del 2023 anche per i Carabinieri di Vercelli che in una nota riassuntiva delle attività svolte tracciano l’accaduto nell’anno appena trascorso. La Compagnia Carabinieri di Vercelli, attraverso i propri reparti e nuclei dipendenti, nel corso del 2023 ha ottenuto risultati “preventivi e repressivi in linea o, in taluni casi, migliori rispetto al 2022”.

Si tratta di risultato che sono “In linea con quanto indicato dal superiore Comando Provinciale, con una strategia operativa volta ad assicurare la maggior proiezione esterna possibile dei servizi (pattuglie, perlustrazioni, Carabiniere di quartiere) nella convinzione che l’attività preventiva si riveli alla fine premiale in termini di risultati”.

 

“Si è fatto dunque un assiduo ricorso ai servizi preventivi nei centri abitati e nelle zone di aperta campagna, non trascurando le problematiche inerenti la cosiddetta “movida” e quelle conseguenti allo svolgimento dei mercati settimanali, mantenendo sempre particolarmente alta l’attenzione alla tutela delle fasce deboli della popolazione” spiegano i Carabinieri.

 

Ciò ha consentito di conseguire un aumento del:

– 22 % del numero delle persone tratte in arresto (72 in totale);

– 9,97% delle denunce in stato di libertà (871 in totale);

– 1,58% delle individuazioni di autori di furti in abitazione (scoperti 6,88 %);

– 7,85 % delle rapine scoperte in genere (scoperte in totale 53,3 %), che aumenta al 33,93 % per quelle perpetrate sulla pubblica via (62,5 % scoperte).

 

Nel complesso il numero dei reati perseguiti ammonta a 2.529 (scoperti 26,21 %).

 

Spiegano ancora i Carabinieri:

“Sempre massima l’allerta alla prevenzione delle persone sottoposte ad abusi da parte di terzi, per lo più familiari, finalizzata a in primo luogo a scongiurare il verificarsi di eventi tragici, ma anche per garantire libertà e sicurezza alle vittime di tali odiosi comportamenti. Al riguardo è stata attivata in 54 casi la procedura di tutela prevista dal cosiddetto “Codice Rosso” in favore di altrettante persone maltrattate.

Risultati lusinghieri si sono anche evidenziati nell’attività di contrasto al fenomeno dei delitti informatici, che ha fatto registrare una contrazione del 62,86 %, anche in virtù dell’intensa campagna stampa operata in sinergia con gli organi di informazione, che ripetutamente ha rappresentato le insidie che la rete internet può presentare a chi ne fa uso in modo sprovveduto.

Inoltre, sono stati organizzati numerosi incontri informativi tra i Comandanti di Stazione e la popolazione anziana, al fine di sensibilizzare quest’ultima sulla problematica delle truffe e sulle contromisure da adottare.

Sempre in favore selle fasce più deboli della popolazione, si è intensificata la presenza nei luoghi e nei momenti più sensibili ed a rischio, quali ad esempio nei pressi degli uffici postali i giorni di pagamento delle pensioni, o in prossimità dei luoghi di aggregazione, come circoli e parrocchie.

Anche i ragazzi sono stati coinvolti nella campagna di sensibilizzazione, attraverso lo svolgimento di numerosi incontri con le scolaresche sul territorio in tema di educazione alla legalità.

Sostanzialmente invariato rispetto al 2022 è risultato stato il fenomeno relativo allo spaccio di sostanze stupefacenti, che ha portato al sequestro di circa 3 kg di sostanze psicotrope.

Sulle strade del territorio della Compagnia sono stati sottoposti a controllo 30.823 veicoli (+16,95 % rispetto al 2022) e 42.292 persone (+ 17,35 %), mentre gli interventi su sinistri stradali sono stati ben 172.

di marzo 2021

Tra le principali operazioni svolte nel 2023 nell’ambito del territorio della Compagnia Carabinieri di Vercelli, si ricordano quelle che hanno consentito di:

– arrestare in flagranza di reato due cittadini extracomunitari per una serie di rapine e furti con strappo (ottobre 2023);

– arrestare in esecuzione di Ordine di Custodia Cautelare (novembre 2023) una donna autrice di una serie di furti in abitazione con la cosiddetta “tecnica della raccomandata”.

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3 Commenti

  1. Al di là degli aridi dati statistici
    che facilmente si prestano
    ad opposte “conclusioni”,
    io resto fautore dell’unico dogma,
    dell’infallibilità del carabiniere!

  2. Sorprende anche un po’
    daltrocanto
    (MA NON DIPENDE
    DA cattiva VOLONTA dei CC),
    il bassissimo numero
    degli “arresti” se confrontato con
    le “denunce in stato di libertà”.
    Eppure, per conoscenza personale,
    o soltanto nel farmi un giro
    qua e là .. .. solo a veder .. certe facce.
    so con certezza
    che alcuni ne avranno fatte ..d’ogni sorta
    e quanto basta per meritar almeno 30 anni
    (di galera) .. mah!?
    Vorremmo sentir echeggiare più spesso,
    noi “giustizialisti”
    la fatidica frase:
    ‘lo a dichiaro in arresto”,
    meglio se pronunciata
    nel mentre in cui
    s’ode cristallino lo scattar delle manette,
    che, si sa, galvanizza noi del popolo,
    sempre alla ricerca di giustizia,
    … spettacolarizzata
    e frammista ad una certa dose di ..
    “sadica rivalsa” !
    ..
    https://youtube.com/shorts/gZ6lXrTsXTI?si=awk2Gu77YYAoCOKQ

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