La segnalazione, con le relative e roventi polemiche che ne sono conseguite, era partita su Facebook. Ed ora la vicenda viene ripresa e sollevata pubblicamente con un’interrogazione che porta la firma del capogruppo di “Uniti per la rinascita” Alessandro Caprioglio. Il problema è questo: da molti giorni, secondo alcune fonti addirittura “da alcune settimane” lo scuolabus del Comune di Santhià circola senza il lunotto posteriore. Il fatto paradossale (e sotto accusa da parte di Caprioglio) è che la stessa sindaca Angela Ariotti – sempre su Facebook – ammette il problema, ma sdrammatizza scrivendo: “E’ evidente che circolare così non è il massimo. Se posso dire, il vetro scheggiato, in attesa del nuovo, è stato tolto proprio per sicurezza. Occorre ricordare che circola solo in Santhià e non fuori.
Scrive ai giornali Caprioglio, presentando l’interrogazione: “Secondo le informazioni che ci hanno indicato, lo scuolabus del Comune di Santhià circola da alcune settimane privo del lunotto posteriore. Quanto successo rappresenta un brutto episodio in cui si è speculato sulla sicurezza e incolumità degli alunni facendoli viaggiare su un mezzo potenzialmente insicuro, privo dei requisiti per la circolazione su strada. Ricordo che il mezzo è stato privato ( vedasi post FB su Sei di Santhià se…del Sindaco Angela Ariotti) dell’intero parabrezza posteriore sostituito da nastro adesivo e nylon e che gli occupanti sono dei bambini che per gioco o altro potrebbero sottovalutare in ogni momento il pericolo”
“Siamo consapevoli – prosegue Caprioglio – che la priorità è quella di assicurare il servizio di trasporto degli alunni delle scuole, ma concedere l’autorizzazione alla circolazione ad un automezzo che viola il codice della strada è inammissibile. Condanno fortemente ciò che il sindaco scrive pubblicamente giustificando tale situazione, “Occorre ricordare che circola solo in Santhià e non fuori” alludendo che ci possa essere una diversità di trattamento tra un mezzo che percorre le strade della Città e un mezzo che si muove al di fuori. Il codice della Strada va rispettato nella sua interezza da chi è sul suolo della nostra Repubblica, amministratori compresi e ogni violazione sanzionata”.
Prosegue il capogruppo di minoranza: “Se i cittadini sono chiamati a rispettare le norme del codice della strada a maggior ragione lo sono le amministrazioni comunali. Se il mezzo viola il codice della strada reputiamo non sia idoneo al servizio senza se e senza ma.
Una delle domande che ho rivolto è perché, in seguito alla situazione verificatasi, non si è provveduto a mettere in atto soluzioni alternative, quali il noleggio di un mezzo sostitutivo o esternalizzare temporaneamente il servizio in attesa della riparazione dello scuolabus.
Molte famiglie impossibilitate ad accompagnare personalmente i figli a scuola, scelgono di abbonarsi allo scuolabus comunale, per usufruire di un servizio da cui ci si aspetta il pieno rispetto delle norme di sicurezza e che mai dovrebbe far viaggiare bambine e bambini su un mezzo sprovvisto dell’ intero parabrezza posteriore.
Il mio invito è rivolto a far chiarezza sull’accaduto e ad offrire soluzioni alternative sull’utilizzo di un automezzo sostitutivo in attesa di una rapida riparazione di quello attuale”.
Non riesco a trattenermi (per quel che vale la mia voce) dal prendere la parti del Sindaco. A parte la discreta fattura della toppa (lo scotch sembra disegnare una inferriata! .. ed, evidentemente, la piccola predica (“non avvicinatevi .. giammai!”) che sicuramente sarà stata fatta ai ragazzini … il rischio VERO&REALE è minimo e la circostanza che il mezzo circoli SOLO e SEMPRE in città non è priva di valore, il cellophane sarebbe forse stato giudicato sufficiente anche da un Tribunale della Repubblica, in deroga alla regola generale che è riferita ad OGNI mezzo che si reca/potrebbe recarsi .. OVUNQUE e che in forza di tale amio utilizzo richiederebbe un lunotto regolare e perfetto … Va bene la critica e la polemica politica, ma far della vuota retorica avendo come scudo i piccoli bambini .. cretini (?) e, stando all’opposizione, pronti a fare il salto nel cerchio di fuoco pur di uscirsene dal di dietro … via .. siamo in Democrazia, mica è più il tempo …:
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Le prove atletiche dei gerarchi allo stadio Olimpico, comprendenti il “superamento del cavallo (..) il cerchio di fuoco e la rastrelliera con moschetti e baionette innestate”
https://www.youtube.com/watch?v=RAh4sLuBHp0