Vercelli – Si chiamano “Green Ties”, letteralmente “legami verdi”, ma, più che alle cravatte, appunto verdi, la Camerata Ducale, d’intesa con l’Accademia musicale “Perosi” di Biella e il Comitato nazionale d’Italia Musica (Cidim), pensa ai papillon che dovrebbero esporre con orgoglio, per contraddistinguersi, i giovani fuoriclasse vincitori di concorsi oppure concertisti già affermati.
Insomma, i “Green Ties” sono una specie di super Ducale Lab: non si terranno in estate e al Museo Leone, bensì alla Sala del Parlamentino dell’Associazione Ovest Sesia (via Duomo 2) e da questa domenica presenteranno al pubblico appassionato di musica – con la classica formula del concerto-aperitivo – quattro eccellenze assolute (solisti e gruppi) della musica classica italiana.
Ogni domenica l’appuntamento è per le 11, il biglietto costa 5 euro, e la prelazione, viste le dimensioni ridotte della pur incantevole sala del Parlamentino, è per gli abbonati del Viotti Festival che, in questa prima domenica, godranno inoltre dell’ingresso gratuito (fino ovviamente ad esaurimento posti: dunque occorre assolutamente telefonare allo 011.755791).
Primo protagonista dei concerti-aperitivo sarà il pianista Pietro Bonfilio. Nato 28 anni fa a Scansano, in provincia di Grosseto, si è diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio “Verdi” di Milano e ha già suonato in mezzo modo, ottenendo consensi entusiastici.
Domenica proporrà di Liszt, Brahms, Debussy e del compositore più sovietico che russo Dmitrij Borisovic Kabalevskij, con le musiche del quali Bonfilio ha inciso un cd per la Brilliant Classic.
Dopo il concerto, l’aperitivo offerto dagli organizzatori, secondo la già collaudata formula del Ducale Lab, che comunque vedremo anche quest’estate.
I prossimi tre appuntamenti saranno il 18 marzo con il chitarrista Diego Cambareri, il 29 aprile con il Trio Rigamonti e il 20 maggio con il Quartetto Perosi.
Edm
