Prosegue la maledizione del “Piola” per la Pro Vercelli, battuta 1-0 dal Legnago Salus, ultimo in classifica. Prestazione scialba da parte dei padroni di casa, soprattutto nel secondo tempo quando invece di macinare gioco sono stati alla mercé dei veneti, bravi a stare in campo e a portarsi a casa i tre punti.
Le tante assenze in casa vercellese non devono costituire una giustificazione. Oggettivamente siamo di fronte a una squadra che è lontana parente di quella vista qualche mese fa. Assenza di idee, lanci lunghi, giro palla visto solo a sprazzi nei primi quarantacinque minuti. Troppo poco insomma. Scienza avrà di che lavorare nei prossimi giorni per provare a ricostruire la Pro di inizio stagione.
Nel 3-5-2 disegnato da Scienza torna Macchioni dal primo minuto. In porta Valentini preferito a Tintori; Cristini, Masi e Macchioni in difesa; Bruzzaniti, Awua, Vitale, Emmanuello e Gatto a centrocampo; Della Morte e Comi in attacco. Legnago col 3-4-3: Ciccone, Sgarbi e Gomez il tridente.
Prima occasione per il Legnago, parata di Valentini su tiro da distanza ravvicinata. La Pro risponde con una debole conclusione di Della Morte al 18′ e una più pericolosa di Emmanuello un minuto dopo. Al 19′ Comi vede l’inserimento di Vitale che di testa la manda fuori di poco. I bianchi purtroppo sono costretti a sostituire Valentini, vittima di un guaio muscolare qualche istante prima. Al suo posto Tintori.
Pro arrembante con Vitale che ruba palla e serve Della Morte, anticipato di un soffio. Sull’azione successiva Gatto, ma il difensore si immola e salva. Al 33′ punizione insidiosa di Ciccone, deviata da Tintori. Dall’angolo traversa di Gomez e gol annullato al Legnago per fuorigioco. Al 40′ si gira bene Comi dai trenta metri e lascia partire un tiro su cui Enzo dà prova della sua agilità.
Allo scadere del primo tempo bel diagonale di Emmanuello che si prede di poco a lato. Dopo due minuti di recupero si va a riposo sul risultato di 0-0.
Dopo 8′ della ripresa Awua perde ingenuamente palla a centrocampo, palla a Sgarbi che si trova un’autostrada davanti e trafigge Tintori. Legnago in vantaggio. Al 58′ veneti vicini al 2-0. Scienza toglier Bruzzaniti e Vitale e inserisce Rizzo e Bunino. Pro vicina al pari con Emmanuello e Rizzo, i veneti si salvano sulla linea. Pro graziata dall’arbitro per una trattenuta in area di Sgarbi da parte di Cristini.
Al 70ì fuori Gatto e Awua, dentro Clemente e Silenzi. Intanto Ciccone va molto vicino al 2-0. Pro in balia degli avversari che segnano, ma in fuorigioco, molto molto dubbio. Al 45′ secondo giallo per Cristini che prende la via degli spogliatoi. L’arbitro concede sei minuti di recupero, ma non succede nulla. Finisce 0-1 per il Legnago. Prossimo impegno domenica 21 novembre ore 14.30 a Crema contro la Pergolettese.
Massimiliano Muraro
Tabellino
Pro Vercelli (3-5-2): Valentini (dal 20′ Tintori); Cristini, Masi, Macchioni; Bruzzaniti (dal 61′ Rizzo), Awua (dal 70′ Silenzi), Vitale (dal 61′ Bunino), Emmanuello, Gatto (dal 70′ Clemente); Della Morte, Comi. A disp. Auriletto, Carosso, Sangiorgi, Louati, Crialese, Erradi, Secondo. All. Scienza.
Legnago Salus (4-3-3): Enzo: Ricciardi, Stefanelli, Gasparetto, Rossi (dall’84’ Ambrosini); Laurenti (dal 61′ Antonelli), Yabré, Giacobbe (dall’81’ Salvi); Ciccone, Sgarbi (dall’81’ Contini), Gomez (dall’81’ Buric). A disp. Corvi, Gasparini, Bondioli, Milani, Zanetti, Olivieri. All. Colella.
Arbitro: Francesco Burlando di Genova; assistenti Ferdinando Pizzoni di Frattamaggiore e Simone Asciamprener Rainieri di Milano; quarto uomo William Villa di Rimini.
Gol: 53′ Sgarbi (L).
Ammoniti: Gasparetto (L), Cristini (PV).
Espulso: Cristini (P) per doppia ammonizione.
Sono qua, come voi (presumo) ridotto a uno straccio. Prendo il polso (non il mio, é meglio) a chi s’intende davvero di calcio e di Pro e, a questo punto appare chiaro che Scienza è a tutti gli effetti un virologo. Meglio mandarlo al Cts (sarebbe adattissimo) e prendere Sgarbi. Sempre che il bilancio lo consenta (ha un biennale…).
Mica possiamo cambiare 20 giocatori e tenerci lui.
Nota esplicativa: Il biennale c’è l’ha Scienza.