Cannata accusato di istigazione a delinquere

Il dott. Giuseppe Cannata in Consiglio

Vercelli – Istigazione a delinquere, aggravata dalla commissione del fatto attraverso strumenti informatici e telematici. Sono queste le accuse mosse contro Giuseppe Cannata dalla Procura di Vercelli.

Questa mattina la polizia ha eseguito due perquisizioni nella casa del medico Vercellese, ormai in pensione, e ora vice Presidente del Consiglio Comunale di Vercelli. La ricerca sulla pagina personale del profilo facebook a lui in uso del post, del 21 luglio 2019 ore 19.17, dal tenore “e questi schifosi continuano imperterriti. Ammazzateli tutti ste lesbiche, gay e pedofili” ha dato esito positivo, consentendo di attribuire inequivocabilmente la responsabilità di tale esternazione alla persona sottoposta alle indagini.

Contestualmente gli è stata notificata l’informazione di garanzia e sul diritto di difesa con la quale lo si è informato che l’Ufficio procede a suo carico per il delitto di istigazione a delinquere, aggravata dalla commissione del fatto attraverso strumenti informatici e telematici.

Queste le comunicazioni della procura. Ora si attendono le prevedibili reazioni dei partiti e dei gruppi politici in Consiglio comunale. Sinora si sono pronunciate le opposizioni.

Silenzio dai partiti della maggioranza. Il segretario della Lega Paolo Tiramani ha presentato in queste ore due interrogazioni parlamentari sulla vicenda Bibbiano, ma dal Carroccio, che pure è il primo partito della provincia e della città di Vercelli, nemmeno un comunicato stampa sulla vicenda Cannata. Stresso discorso per il principale alleato in Comune, vale a dire Forza Italia.

 

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