Dal giornalista Marco Barberis riceviamo e volentieri pubblichiamo:
”Caro Enrico, nel Pantheon delle glorie sportive vercellesi (“Divergenze” di domenica scorsa 7 luglio: “Quei campioni che Vercelli dovrebbe onorare”, ndr) in cui spicca la figura di quello straordinario e inarrivabile moschettiere che porta il nome di Gino Cantone – il solo vercellese a fregiarsi di un oro individuale olimpico nella spada (Londra 1948) – ti è sfuggita la campionessa di atletica Fernanda Bullano, una velocista, pedina fissa della 4×100 femminile.
La nostra concittadina fece parte della delegazione sportiva italiana alle Olimpiadi del 1936 a Berlino e partecipò alla finale appunto della 4×100 con Lidia Bongiovanni, Claudia Testoni e la mitica Ondina Valla. Le nostre ragazze si classificarono quarte: il miglior piazzamento di tutti i tempi per una staffetta veloce femminile azzurra.
Nello stesso anno Fernanda vinse il titolo tricolore gareggiando per la società Venchi Unica di Torino.
Un ricordo toponomastico lo merita a tutto tondo”.
Marco Barberis





