Vercelli, insieme a Livorno, Mantova e Oristano, è stata insignita nei giorni scorsi a Bruxelles col titolo di “Città Europea dello Sport 2019”, il riconoscimento con cui l’Unione Europea valorizza, ogni anno, le realtà territoriali che più hanno investito e creduto nelle politiche sportive.
A ritirare la bandiera il sindaco Maura Forte, accolta al Parlamento dall’eurodeputato Alberto Cirio, vice presidente dell’Aces Europe, l’associazione che in sinergia con la Commissione europea conferisce i riconoscimenti di “European Capital, City, Town e Community of Sport”. Presenti alla premiazione anche il commissario europeo allo Sport, Cultura, Istruzione e Giovani, Tibor Navracsics, e il presidente dell’Aces Europe Gian Francesco Lupattelli.
«Ogni euro che investiamo nello sport oggi lo risparmiamo domani in salute – ha sottolineato Alberto Cirio – L’attività sportiva non è solo uno dei modi più efficaci per migliorare la qualità della nostra vita, è anche uno straordinario strumento di integrazione sociale e un grande motore di promozione della bellezza delle nostre terre. Le bandiere dell’Aces sono un modo per riconoscere l’impegno dei territori che hanno creduto e investito su tutto questo, una sorta di certificazione anche per ottenere un punteggio maggiore nei bandi previsti dall’Ue. Ma è anche l’occasione con cui ogni anno il Parlamento europeo ricorda alla Commissione l’importanza di stanziare risorse per la crescita sportiva in Europa. Perché investire sullo sport non è solo bello, etico ed educativo, ma è anche economicamente utile ed intelligente per l’equilibrio dei bilanci dei nostri Stati, che oggi più che mai hanno bisogno di fare attenzione alla spesa pubblica».
«Vercelli è una città conosciuta in tutto il mondo come capitale del riso – queste le parole di Maura Forte – È anche una bellissima città medievale, abbiamo un capolavoro come l’Abbazia di Sant’Andrea che l’anno prossimo compirà ottocento anni, ma è anche una città che ha dato e continua a dare molto per lo sport, dalla Pro Vercelli con i suoi sette scudetti, ai tanti campioni olimpionici e alle numerose medaglie. Per i vercellesi lo sport è uno stile di vita, è educazione, formazione, rigore. Lo sport deve essere apertura a tutti, inclusione. Essere “città europea dello sport” per noi significa questo e nel 2019 lanceremo un programma che esprimerà ognuno di questi aspetti. Per cui invito tutti fin d’ora a venire a trovarci».





