Borgosesia più bella con le sculture di Dino Damiani e con le decorazioni floreali

Eleonora Guida, assessore alla Fioritura del Comune di Borgosesia, ha iniziato a progettare come sottolineare la bellezza della città, non solo con decorazioni floreali, ma anche con qualche idea in più che possa offrire ai residenti e ai visitatori la piacevole sensazione di essere in un luogo curato e gradevole.

«Ho voluto creare un connubio tra la bellezza della natura, spontanea, e la bellezza dell’arte, frutto della sapienza dell’uomo – spiega Guida – e in questi giorni finalmente vedo realizzato questo mio desiderio: presto la città si colorerà delle tinte vivaci dei fiori, e nei punti d’ingresso da Varallo e da Valduggia si potranno anche ammirare le splendide opere dell’artista Dino Damiani, che le ha gentilmente messe a disposizione della nostra Amministrazione».

Le opere d’arte sono già state installate nelle aiuole di due rotonde borgosesiane: la rotonda di Montrigone, in ingresso da Valduggia, ospita due statue policrome, Profumo di muschio e Il nuotatore, entrambe in pino cembro. Altre due statue sono state collocate nella rotonda di viale Varallo: Le Vestali e una versione più piccola del Nuotatore, in questo caso realizzate in legno di tiglio, anch’esse policrome.

Le sculture sono state realizzate da Dino Damiani di Grignasco, artista versatile che da 55 anni esprime la sua creatività in varie forme, come racconta lui stesso: «Mi sono formato alla Scuola Barolo di Varallo, con i maestri Tosi e Farinoni, poi con il maestro Sacchi di Auzate. Ho lavorato 5 anni in bottega dedicandomi all’ornato rinascimentale e barocco, per approdare successivamente all’arte figurativa. Nel corso degli anni ho partecipato a diversi concorsi internazionali che mi hanno consentito di entrare in contatto con artisti importanti e stimoli diversi: contaminazioni artistiche che hanno determinato lo sviluppo della mia espressività, oggi declinata in diversi soggetti e materiali, sia nella forma della scultura che della pittura».

Opere di Damiani, appartenenti a diverse collezioni, si possono ammirare anche all’interno del Municipio: nell’androne è ospitata L’uomo artefice, grande scultura in legno di cerro dalle molteplici letture. Altre due opere sono esposte lungo lo scalone che conduce al primo piano: Maratoneta, una statua policroma alta 2 metri, in legno di tiglio, che rappresenta l’atleta lacerato, nel corpo e nello spirito, al termine della gara. Sulla parte sinistra dello scalone, si può ammirare un Menestrello con chitarra, in pino cembro, alto circa 1,90.

«Ho già ricevuto molti riscontri positivi dai cittadini che hanno assistito all’installazione delle opere d’arte sulle rotonde – conclude Eleonora Guida – Presto si potranno ammirare anche le fioriture, con un centinaio di vasi sul ponte di Aranco che riempiremo con circa 300 gerani multicolori. Anche in piazza Mazzini e Martiri presto si assisterà a una vera esplosione di fiori che raggiungerà il suo apice tra circa 3 settimane».

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