A Borgosesia è partito il Centro Estivo per i bambini del Nido

È cominciata mercoledì l’avventura di venticinque bambini di età compresa tra 1 e 3 anni al Centro Estivo presso l’Asilo Nido della Fornace di Borgosesia. A seguire le operazioni la vicesindaco Emanuela Buonanno.

«È partito tutto nel migliore dei modi, si temeva che i bimbi, vista la tenerissima età, potessero rimanere un po’ smarriti e invece è andato tutto benissimo: i piccoli erano felicissimi di ritrovarsi con i loro coetanei e di poter giocare tra di loro e con le educatrici. Questo consente di mantenere l’organizzazione che prevede il divieto d’accesso agli adulti nell’area delle attività, riservata dunque solo ai piccolini ed estremamente sicura dal punto di vista dell’igienizzazione».

Il Centro Estivo è stato affidato dal Comune alla Alemar, che già gestisce il Nido normalmente. Come previsto dalla normativa ministeriale, c’è un’educatrice ogni cinque bimbi, a cui si aggiungono educatrici di supporto in occasione di alcune attività. L’orario va dalle 8.30 alle 17 e, per ora, il servizio è previsto per tutto il mese di luglio, allo stesso costo dell’asilo nido.

«Gli iscritti sono bimbi che già frequentavano il nostro Asilo Nido e per loro è un po’ come rientrare nelle normali attività a cui erano abituati prima dell’emergenza sanitaria. Ogni famiglia paga, per il centro estivo, la stessa cifra pagata per il nido (stabilita in base all’Isee) e anche il momento dei pasti continua a essere gestito come nel periodo scolastico: i piatti vengono cucinati direttamente dalla cucina interna, naturalmente seguendo tutte le disposizioni dell’Asl per il rispetto delle norme anti Covid-19».

«Appena la stretta del Virus ce lo ha concesso – commenta il sindaco Tiramani – ci siamo attivati per fornire alle famiglie il supporto nell’assistenza ai bambini, necessario perché le mamme ed i papà potessero tornare a lavorare in serenità. Con il centro estivo del nido si chiude il cerchio: per ogni fascia d’età, a Borgosesia il Comune offre ai genitori la tranquillità di sapere i loro figli adeguatamente accuditi, ed ai bambini la possibilità di tornare a vivere le loro giornate giocando e divertendosi insieme ai loro coetanei».

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