Il progetto Rinaturalizzazione spondale e sistemazione idromorfologica del ramo secco del Sesia si è classificato quarto tra quelli che hanno partecipato al bando regionale per la tutela delle acque. Il Comune di Borgosesia ha così ottenuto un finanziamento regionale di poco più di 112.000 € che permetterà di realizzare un intervento sul cosiddetto Ramo Secco del Sesia, in zona Montrigone.
Il sindaco Bonaccio spiega che il Comune ha deciso di partecipare al bando della Regione, volto all’attuazione del Piano di Tutela delle Acque del novembre 2021, ritenendolo perfettamente calzante per il cosiddetto Ramo Secco del Sesia, diramazione del fiume realizzata anni fa in zona Montrigone, che presenta non poche criticità.
«Si tratta di una ramificazione del Sesia creata artificialmente – spiega il primo cittadino – che, nel corso degli anni, ha subito un notevole deterioramento ed oggi si presenta con un livello idrico ormai inesistente e con una forte presenza di specie arboree infestanti. Ho quindi chiesto all’Ufficio Tecnico di formulare un’idea di intervento volta a sanare questa situazione».
«Insieme al responsabile dell’Ufficio Tecnico, geometra De Fabiani, abbiamo pensato ad un progetto di rinaturalizzazione della diramazione – spiega il tecnico Monica Bartolini – che consiste nel riportare questo ramo del fiume ad uno stato naturale, ripristinando fauna e flora adeguate e, contestualmente, di sistemarlo dal punto di vista idromorfologico, abbassandone il livello per facilitare l’afflusso di acqua dal corso principale».
«A maggio abbiamo presentato la progettualità in Regione, integrata poi ad agosto con ulteriori dettagli che ci sono stati richiesti – commenta Marco De Fabiani – ed in questi giorni abbiamo ricevuto la notizia che il progetto non solo è passato, ma è stato anche molto apprezzato sia per le sue caratteristiche sia in quanto riferito al fiume Sesia, che la Regione ha molto a cuore».
Tutti contenti per il progetto,
leggiadro, piaciuto a tutti e molto green
Non vien spiegata l’utilità pratica
.. per sapere sarebbe bastato chiedere
alla Scienza
e comunque, penso, il plus sia
paragonabile
al costo di 112m.€ .. tutto compreso