Bullismo e Cyberbullismo tra i giovani: un fenomeno in continua crescita che preoccupa

Oggi, 7 febbraio, è stata la Giornata Internazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo. In occasione di tale data, spiegano in una nota dal Nodo provinciale contro le discriminazioni della Provincia di Vercelli, ” vogliamo fare il punto della situazione commentando i dati emersi da un monitoraggio condotto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito attraverso la Piattaforma Elisa sviluppata a seguito dell’entrata in vigore della Legge 71/2017″.

La rilevazione è stata condotta tra gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di secondo grado e i docenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado nell’anno scolastico 2022/2023 sul territorio della regione Piemonte.

Il dato sconcertante è che già nelle scuole primarie il 5% degli alunni ha subito prepotenze da parte di compagni, il 5% ha preso parte a episodi di bullismo, il 4% ha subito prepotenze on line e il 3% ha commesso atti di cyber bullismo.

Le varie percentuali si alzano di circa due punti nelle scuole secondarie di primo grado mentre raddoppia al 6% il numero di chi ha commesso atti di cyberbullismo.

Diversa è la rilevazione tra gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado: il 28% dichiara di essere stato vittima di bullismo almeno una volta nei tre mesi predenti la rilevazione, il 17% di aver agito con comportamenti bullismo verso un compagno o una compagna a causa del background etnico, 13%, per il proprio orientamento sessuale reale o presunto o per una disabilità, 8%.
Le tipologie di violenza subite sono diverse tra i generi, a eccezione delle violenze psicologiche e verbali che colpiscono in egual misura maschi e femmine .
“Si configura come un fenomeno più maschile, invece, il bullismo; al contrario, il cyberbullismo sembra colpire di più le ragazze – spiegano dal Nodo -. Purtroppo sono ancora spesso disattese le indicazioni della legge, solo un timido 14% degli studenti ha dichiarato la presenza nella propria scuola un metodo di segnalazione anonimo dei casi di bullismo, mentre sebbene la figura del docente referente per il contrasto del bullismo sia spesso presente, è poco conosciuto dagli alunni e in alcuni casi anche dai docenti. Risultano in gran parte non applicate le Linee di orientamento 2021, infatti il protocollo per la presa in carico e per la gestione delle situazioni di bullismo e cyber bullismo è ancora in fase di attuazione in molte scuole, circa 50%, che forse non si rendono conto della sua utilità in quanto fornisce indicazioni chiare e condivise circa le modalità di gestione degli episodi di prepotenza tra pari ed è di fondamentale importanza per progettare una scuola attenta alla prevenzione e la contrasto dei fenomeni e capace di prendere in carico tutte le situazioni potenzialmente problematiche”.

Lella Bassignana, Referente del Nodo Antidiscriminazioni della Provincia di Vercelli

“Gli studenti intervistati hanno dichiarato di conoscere le conseguenze cui vanno incontro se commettono atti di bullismo e considerano la propria scuola un luogo sicuro, non dobbiamo permettere che la loro fiducia nelle istituzioni scolastiche venga meno. Mi preoccupa – dice Lella Bassignana Referente del Nodo provinciale contro le discriminazioni della Provincia di Vercelli -, il dato relativo alle scuole primarie, dimostra come l’età di vittime e autori di bullismo e cyber bullismo sia scesa vertiginosamente e rende necessario un intervento mirato per arginarlo. Gli strumenti a disposizione ci sono, devono essere applicati e accompagnati da adeguate azioni di comunicazione a tutta la comunità scolastica”.
“Lo scorso anno –  prosegue Davide Gilardino Presidente della Provincia -, abbiamo realizzato in collaborazione con la Fondazione Carolina , che fa parte della Rete del Nodo antidiscriminazione , la Guida pratica contro il cyberbullismo che vuole essere un supporto per genitori ed educatori sia dal punto di vista normativo che dal punto di vista pratico su come porsi di fronte a questa tematica nei confronti degli studenti e dei figli e realizzato corsi di formazione per docenti. Come amministrazione provinciale e Nodo Antidiscriminazione siamo a disposizione per concordare azioni di promozione e sensibilizzazione su queste tematiche”.

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1 commento

  1. UN ESEMPIO
    di tutto sono ..
    i videogiochi violenti
    che
    educano efficacemente
    e
    discriminano soltanto .. nel senso che,
    TU
    “potrai soltanto essere la vittima
    .. oppure il carnefice”.
    Molti credono di dover
    assomigliare al secondo.
    Seguono poi le mille
    fertili idealizzazioni della politica,
    (in particolare di certa .. )
    ..
    Top 10 VIDEOGIOCHI più VIOLENTI di sempre!
    https://www.youtube.com/watch?v=2HCUVWBZgxI

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