Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 619 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 54 dopo test antigenico), pari al 5,1% dei 12.023 tamponi eseguiti, di cui 5285 antigenici. Dei 619 nuovi casi, gli asintomatici sono 228 (36,8%).
I casi sono così ripartiti: 122 screening, 339 contatti di caso, 158 con indagine in corso; per ambito: 28 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 51 scolastico, 540 popolazione generale.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 221.705 così suddivisi su base provinciale: 19.862 Alessandria, 11.482 Asti, 7651 Biella, 30.670 Cuneo, 17.370 Novara, 115.525 Torino, 8299 Vercelli (+12), 7932 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1137 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1777 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 156 (come ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 2345 (+8rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 10.828.
I tamponi diagnostici finora processati sono 2.368.457 (+12.023 rispetto a ieri), di cui 1.001.593 risultati negativi.
I DECESSI DIVENTANO 8583
Sono 9 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 8583 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1301 Alessandria, 560 Asti, 364 Biella, 981 Cuneo, 719 Novara, 3908 Torino, 395 Vercelli (+0), 274 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 81 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
199.793 PAZIENTI GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente 199.793 (+719 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 17.446 Alessandria, 10.164 Asti, 6906 Biella, 27.912 Cuneo, 15.634 Novara, 104.527 Torino, 7492 Vercelli (+37), 7056 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1034 extraregione e 1622 in fase di definizione.
Oggi poco più di 210mila vaccini in Italia, accettabili i termini della flessione, anche in piena pandemia con centinaia di vittime giornaliere la Democrazia non può negare un, minimo, sacrosanto riposto ai suoi figli di genitore 1 e 2, tanto più a campagna vaccinale in corso, faticosa e totalizzante per impegno .. proprio come quando la democrazia era stata perduta per colpa della dittatura fascista che educava all’obbedienza e non alla Libertà, come si fa da noi in Italia https://www.youtube.com/watch?v=kbOnhFx6qlE