Continuano le visite di Bicciolano e Bèla Majin (al secolo Enrico Rampazzo e Maddalena Cardano) ad autorità, fagiolate e luoghi simbolici della tradizione popolare vercellese.
Ieri, le principali maschere cittadine, con il loro seguito mascherato e con i vertici del Comitato manifestazioni vercellesi (rappresentato dal presidente onorario Giulio Pretti), si sono recate nelle due vie intitolate a due esponenti indimenticabili del folk vercellese: il cantante (front man, si direbbe oggi) dei Celti Cesare Filippone e il paroliere Pino De Maria. Ad accoglierle, rispettivamente, la figlia di Filippone, Bianca, ed il figlio di De Maria, Enrico. Brevi interventi da parte do Giulio Pretti e del presidente dell’Associazione “Amici del Cecco” Tony Bisceglia.
In entrambe le circostanze si sono esibiti (e son stati davvero bravi) il cantante e chitarrista Valter Ganzaroli e il fisarmonicista Piero Ambrosini.
Nel pomeriggio, Bicciolano e Bèla Majin si sono quindi recati in visita, in Arcivescovado, all’arcivescovo monsignor Marco Arnolfo. Oggi le visite ai Comuni di Ronsecco, Rive, Trino, Motta de’ Conti e Caresana, e la partecipazione alle fagiolate del Comitato Vecchia Porta Casale, del rione Isola e del Lago degli Amici.
Sempre oggi, ad Asigliano, le maschere del paese, Asianot (Andrea Giordano) e Asianota (Emma Dattrino) hanno preso parte alla Messa celebrata dal parroco don Gianfranco Brusa, presente la sindaca Carolina Ferraris. La Messa coincideva anche con la Trigesima del “cittadino onorario del paese”, il grande chitarrista e compositore Angelo Gilardino, scomparso il 14 gennaio scorso.