Azione di Calenda si struttura in attesa del congresso: Gabriele Molinari responsabile organizzativo

Gabriele Molinari con Carlo Calenda

Anche in Piemonte si sta strutturando Azione, il partito o movimento di Carlo Calenda, che in attesa dello svolgimento del primo congresso (non possibile con la pandemia in atto), ha strutturato le cariche direttive dei comitati promotori presenti in ogni regione. Come risaputo i punti di riferimento per il Piemonte sono Claudio Lubatti che è il coordinatore regionale e il vercellese Gabriele Molinari, che è responsabile organizzativo e componente del direttivo ed è stato tra i primi ad aderire alla nuova creatura dell’ex Ministro Calenda. Con loro anche il parlamentare Enrico Costa e Antonio Zacchera.

Come spiega in una nota lo stesso comitato di Azione “Compito primo di questi organismi transitori sarà un pieno coinvolgimento di tutti i Gruppi territoriali, l’organizzazione del partito a livello provinciale e il coordinamento dell’attività politica sul territorio”.

 

Ecco di seguito le attuali cariche di Azione per il Piemonte:

 

Coordinatore Regionale: Claudio Lubatti

Responsabile Organizzativo: Gabriele Molinari

Responsabile Sviluppo economico del territorio e turismo: Antonio Zacchera

Deputato al Parlamento: Enrico Costa

Procuratore Tesoriere: Angelica Savoini 

Direttivo: Maria Gabriella Canelli (Politiche di genere – Torino), Edgardo Canuto (Biella), Nicola Chionetti (Imprese – Cuneo), Pietro Danna (Cuneo), Claudia De Benedetti (Eventi Azione – Torino), Claudia De Cicco (Economia circolare – Torino), Sergio De Stasio (Novara), Guendalina Di Lorenzo (Urbanistica e sviluppo delle città – Torino), Gabriele Molinari (Vercelli), Cristina Peddis (Periferie – Torino), Davide Pozzo (Verbania – Cusio – Ossola), Giancarlo Rapetti (Alessandria), Dario Rossino (Asti), Francesca Salvadori (Scuola – Torino)

 

A breve, fanno ancora sapere da Azione, verranno strutturati i dipartimenti: organizzazione, enti locali, comunicazione e tavoli tematici regionali, aperti alla partecipazione dei territori.

 

 

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1 commento

  1. Se mai avremo ancora le elezioni politiche in Italia, Calenda si troverà a dover fare due righe di conti e confrontare il quorum con i sondaggi che lo riguardano (al pari di Matteo Renzi, che tuttavia ha il Bilderberg “alle spalle”, e altri marpioni fondatori in partitini monouso a carattere stagionale, ora ad alto rischio di chiusura per mancanza di idee, intenzioni e quindi di iscritti ed elettori), tale sbarramento chissà perché è fortemente desiderato da quell’idealista sorridente di Zingaretti (forse si troverà ancora dov’è adesso, quando la legge elettorale prenderà corpo) .. allora Calenda, sia pur un po’ arrabbiato, potrebbe confluire in un raggruppamento con altri gruppuscoli della cosiddetta Sinistra, quella forse più corrotta e meno idealista rispetto a lui .. tornando così ad essere, sulla politica italiana, del tutto ininfluente .. e un po’ dispiace .. ecco idati: 3,3 Italia Viva 3,0 Azione 2,8 + Europa 2,2 (da tpi.it – al giorno 8.11) .. oppure rischia di vedere squgliarsi il partito sotto i propri occhi .. e di fare la figura esemplificata nelle celebri parodie di Crozza, per esempio questa recentissima: https://www.youtube.com/watch?v=PuSGMOnKS8s

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