Aurora Light di Lia Pascaniuc protagonista al Trento Art Festival

Aurora Light è la serie di opere che Lia Pascaniuc presenterà al Trento Art Festival a cui l’artista partecipa per il secondo anno consecutivo. Le opere della serie Aurora Light saranno in esposizione dal 1 al 20 marzo nella virtual room.

Il Festival, nato dall’esigenza di condividere l’arte durante le restrizioni anti Covid, si è ricavato un proprio spazio nella scena fieristica italiana, grazie alla sua originalità e accessibilità. Per questa edizione sono 65 i progetti che arrivano da tutte le parti del mondo.

I lavori della visual artist Lia Pascaniuc sono esposti nell’Open Section, con quelli di artisti provenienti dall’Albania, Austria, Cipro, Francia, Grecia, Lituania e Spagna, dislocati nei 26 mila metri quadrati virtuali, che compongono le quattro sezioni: Main Section, Trento Art Prize, Open Section e la sezione Reload. Art director Mauro Defrancesco.

Aurora Light sono foto che raccontano, ricreano e immortalano i colori e le sfumature provocate dalle eruzioni di vapore caldo quando entrano in contatto con l’atmosfera. Fenomeni ottici che si possono ammirare nei Paesi Nordici e che offrono uno spettacolo di bellezza e perfezione. Le opere sono state ricreate in studio attraverso un’installazione di acqua in ebollizione, i cui vapori sono stati ripresi da una fotocamera in interazione con riflettori e flash, per fermare un istante unico di sfumature pure e impalpabili.

«Grazie alle nuove tecnologie, come la piattaforma Kunstmatrix, noi artisti – commenta Lia Pascaniuc – possiamo portare arte e bellezza in tutte le case, soprattutto in periodi come questi, difficili, bui e in cui il mondo fatica a trovare ottimismo e speranza. L’arte, da sempre, ha curato l’animo umano ed è stata portatrice di messaggi importanti. Pur nel rispetto dell’esperienza reale e della ricchezza in termini culturali che una visita in un museo o in una galleria offrono, sono felice che ci siano alternative per non spegnere la parola degli artisti, quando non si può viaggiare e non si possono vedere le opere dal vivo. Il Trento Art Festival è un’opportunità per chi espone e per i fruitori».

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1 commento

  1. RICAPITOLANDO, possiamo fruire di tutte le arti:
    “virtualmente”: Grazie alle nuove tecnologie, come la piattaforma Kunstmatrix
    “in presenza” con una visita in un museo o in una galleria
    “in modo itinerante: viaggi turistici”: grazie a certi fenomeni ottici che si possono ammirare nei Paesi Nordici
    “passeggiando, su e giù per un laboratorio chimico” … fotografando qua e la con lo smartphone i vapori che fuoriescono da alambicchi, coppe e altri vasi in vetro.
    —–
    scopriremo, forse, l’esatto contrario dello scienziato pazzo
    https://www.youtube.com/watch?v=HjT1XUKDE40

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