Ascom, Federbeauty e Caritas insieme per fornire servizi di parrucchieri ed estetisti gratuiti per chi è in difficoltà

La presentazione del progetto di Ascom, Federbeaty e Caritas di oggi

“La famiglia di Ascom si allarga, con nostro grande piacere; tante iniziative che vengono proposte in città partono da Ascom; l’ingresso di Federbeauty è molto importante per noi, e sono convinto che nel tempo saremo in grado insieme, di fare cose importanti. Abbiamo bisogno di allargare il nostro orizzonte di collaborazioni, a partire da questa prima iniziativa che partirà nei prossimi giorni e che io personalmente trovo bellissima”. Con queste parole, il Presidente di Ascom Vercelli Antonio Bisceglia ha introdotto il nuovo progetto sociale che vede coinvolti parrucchieri ed estetisti di Vercelli facenti capo alla neonata Federbeauty, presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la Sala Baltaro della sede Ascom di Vercelli.

L’idea in pratica, nata già nel periodo lockdown e poi sviluppata, vede i professionisti di questo settore prestare le loro abili mani a favore di persone che non hanno la possibilità di permettersi di sostenere la spesa del servizio. Un’iniziativa di grande valore sociale pronta a partire da lunedì 18 ottobre. Parrucchieri ed estetisti infatti, presteranno a turno la loro opera tutti i lunedì, presso un locale messo a disposizione dalla Caritas e debitamente attrezzato.

“Federbeauty è una federazione che è stata nominata giusto ieri – spiega Christina Varlotta, coordinatrice del progetto – e comprende le categorie professionali di parrucchieri, estetisti e tatuatori; il progetto, che Ascom ha immediatamente sposato in toto, è nato da una sinergia tra Federbeauty, Ascom e Caritas. Il progetto iniziale è nato nel periodo del lockdown, in cui i rappresentanti di queste categorie professionali avevano pensato di portare la loro professionalità, a favore delle categorie più deboli. Come  Ascom, abbiamo subito voluto cercare un ente che ben si sposasse con questa iniziativa, identificando nella Caritas l’ente idoneo per portare avanti il progetto. La proposta è stata subito accolta in maniera entusiastica e, man mano nel tempo, si sono posti i presupposti per poter iniziare; le difficoltà ci sono state, come ad esempio reperire i locali adatti in cui poter operare nella corretta osservanza delle normative Covid vigenti e soprattutto incrementare il numero dei professionisti che potessero, nelle loro giornate libere, prestare le loro abili mani a favore di persone che non hanno la possibilità di permettersi di sostenere la spesa del servizio. Tutto è stato fatto e da oggi, siamo pronti per partire: da lunedì 18 prenderà ufficialmente il via questo fantastico progetto”.

Un’iniziativa che nasce da un profondo sentimento di altruismo, in uno dei periodi più complessi della nostra storia recente, un periodo in cui il fatto di collaborare dandosi una mano a vicenda, è giustamente diventato quasi un mantra da seguire. “Tenuto conto del momento buio che stiamo vivendo – sottolinea Dario Barberis, consigliere del Sindacato Federbeauty – abbiamo ritenuto opportuno, per quanto è nelle nostre possibilità, metterci a disposizione delle persone che, per tanti motivi, non hanno più la possibilità di permettersi di andare dal parrucchiere o dall’estetista. A questo momento, ci è sembrata la cosa più giusta da fare a livello umano; se non ci si comporta in questa maniera, la luce in fondo al tunnel non la vedremo mai. Tutto è partito da questa considerazione: di conseguenza, mi sono rivolto all’assessore Domenico Sabatino e insieme ci siamo approcciati ad Ascom. Grazie a questa collaborazione e alla squadra che si è venuta a creare, in poco tempo siamo riusciti ad approntare tutto per cominciare questo servizio. Tengo a precisare che la finalità unica è quella di fare qualcosa di buono, non certo per avere pubblicità, tanto è vero che opereremo in un contesto completamente estraneo alle nostre attività lavorative”.

Come detto quindi parrucchieri ed estetisti presteranno a turno la loro opera tutti i lunedì, presso un locale messo a disposizione dalla Caritas e debitamente attrezzato; oltre a ciò, compito di Caritas Vercelli sarà anche quello di segnalare tutte quelle persone che avranno diritto di usufruire dei servizi basilari. “L’iniziativa di restituire una parte di benessere alle persone in difficoltà ci è subito piaciuta molto – osserva Laura Di Gregorio, responsabile del centro ascolto Caritas Vercelli – e va ad inserirsi in un percorso che è già in atto. Nello scorso mese di febbraio ad esempio, abbiamo aperto l’armadio solidale per la distribuzione di vestiti.  La finalità è quella di non dare solo l’essenziale per andare avanti ma anche qualcosa che porti del piacere alle persone. Abbiamo scelto ed attrezzato un locale della nostra sede di via Feliciano di Gattinara e, almeno per questa fase iniziale del progetto, Partiremo con un elenco di appuntamenti prenotati con le persone senza fissa dimora, per poi implementare man mano il servizio anche alle altre fasce di indigenza, persone per cui riteniamo sia giusto dare un sostegno ed un accompagnamento all’interno di un percorso di progettualità sulla persona e sulla famiglia”.

Inizia quindi con un progetto importante e dal notevole valore sociale, l’attività di Federbeauty, della cui nascita racconta la Presidentessa Michela D’Aniello. “Durante il primo lockdown io e altri professionisti del settore ci siamo resi conto di non avere sul nostro territorio una vera e propria rappresentanza; abbiamo provato a costituire un’associazione di categoria da soli ma, obiettivamente, non siamo stati in grado. La necessità di aiutarci tra di noi, di non farci una inutile concorrenza però è rimasta e per riuscire a riunirci tutti quanti abbiamo chiesto il sostegno dell’assessore Domenico Sabatino, che dobbiamo ringraziare per il grandissimo impegno e disponibilità con cui ci ha aiutati a portare avanti tutto quanto. Era doveroso e giusto iniziare a collaborare fra noi, scambiarci necessità, informazioni e quant’altro. Siamo riusciti a ripartire e adesso, finalmente, abbiamo anche noi la nostra associazione di categoria grazie anche alla disponibilità di Ascom.

Ed è proprio l’assessore Domenico Sabatino, inesauribile nel prodigarsi a favore della costituzione di Federbeauty ed alla completa realizzazione del progetto ad essa legato, a chiudere la presentazione. “Ho ripensato al periodo del primo lockdown e a quanto successo in quei momenti così difficili e, devo essere sincero, mi sono venuti i brividi. E’ stato un periodo in cui ho toccato con mano di persona la grande solidarietà e umanità dei commercianti vercellesi che, con grande dignità e silenzio hanno messo in piedi tante bellissime iniziative, facendo del bene. Parliamo di aiuti a colleghi in difficoltà, di aiuti alimentari e non alle famiglie e alle singole persone che avevano bisogno, di aiuti anche morali; un lavoro spettacolare che io, in collaborazione con Ascom, ho cercato di gestire e coordinare nel miglior modo possibile. A un certo punto mi arriva una telefonata da Barberis e D’Aniello che mi spiegano il loro desiderio di creare un’associazione che riunisse i professionisti del settore, con l’intento di fare anche del bene; l’idea mi è piaciuta subito così, ben sapendo che sarebbe stato necessario appoggiarsi ad una struttura, li ho portati in Ascom da dove poi è partito tutto ciò di cui stiamo parlando. Sono soddisfatto, il commercio ha risposto in maniera egregia a questa situazione e felice di poter dire che un’associazione dei cittadini prima ancora che dei commercianti, sta facendo qualcosa di eccezionale”

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1 commento

  1. La definirei banalmente “operazione poveri ma belli”, pettinati e tatuati. Ne dovrebbero usufruire in prevalenza persone non più giovanissime, con pensioni minime. Dal punto di vista del marketing é un’operazione suscettibile di ricadute. Per quanto riguarda i tatuaggi, ai quali gli anziani non avevano mai dedicato la giusta attenzione, si aprono spazi sconfinati.. s confinate “praterie” fatte di.. toraci, braccia e natiche cadenti.. per le giovani professioniste un severo banco di prova sul quale. farsi le ossa.

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