Durante la partita tra Pro Vercelli e Carrarese allo stadio Piola, di una settimana fa, un tifoso della squadra di calcio toscana aveva fatto esplodere un grosso petardo, simile a una bomba carta, all’interno della curva degli ospiti. “Lo scoppio è stato potentissimo e, soltanto casualmente, non ha causato ferite che potevano essere anche molto gravi agli altri tifosi toscani presenti, tra i quali vi erano anche numerosi bambini” hanno spiegato in Questura, oggi, in un conferenza stampa in cui è stato reso noto l’arresto del giovane autore del gesto.
Le Digos delle Questure di Vercelli e Massa Carrara, dopo aver visionato le registrazioni video hanno individuato il tifoso responsabile, agendo poi all’arresto. Arresto “rimandato al giorno successivo per garantire il tranquillo svolgimento della manifestazione sportiva e la sicurezza dei cittadini, ed evitare ogni occasione di possibile turbativa’’.
Gli agenti si sono avvalsi della normativa che consente di eseguire l’arresto in flagranza differita.
Il reato in questione è punito con la reclusione da uno a quattro anni. In manette è finito un giovane tifoso, 26enne, incensurato, a cui sono contestati i reati di possesso lancio di materiale esplodente. Sono state anche perquisite la sua abitazione e la sua auto. Il ragazzo ha ammesso di essere l’autore del gesto e ha dichiarato di aver confezionato personalmente l’ordigno, una sorta di bomab carta, utilizzando polvere pirica ricavata da altri petardi.
L’arresto è stato convalidato dal gip di Massa Carrara, con l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. Nei suoi confronti, il questore di Vercelli ha emesso il Daspo per la durata di cinque anni, con in aggiunta la prescrizione dell’obbligo di firma, per un anno, presso il commissariato di Carrara in tutte le giornate in cui è previsto un incontro della squadra toscana.
