Vercelli – A meno di dieci giorni dallo stupendo concerto del trio Baharami-Mercelli-Rimonda, il XXI Viotti Festival propone, in una serata inusuale qual è quella di lunedì, un altro appuntamento da far sbalordire e sdilinquire i melomani: al Civico arriva il Tio Metamorphosi con il mezzosoprano Monica Bacelli per proporre Haydn e Beethoven. E attenzione, non i soliti Haydn e Beethoven, ma le musiche britanniche dei due grandi compositori. Il concerto, come usa fare la Ducale per caratterizzare con una sorta di brand le sue bellissime serate, ha un titolo emblematico: “Scotland”.
Haydn, per essere precisi, ha vissuto per molti anni in Inghilterra, e quando gli fu chiesto di “tradurre” in compostezza classica la musica popolare di quel Paese, egli si mise all’opera e compose meravigliosi “Scots songs and Scottish air”, vale a dire canzoni scozzesi da arie della Scozia; Beethoven invece non mise mai piede in Gran Bretagna, ma amava le musiche popolari inglesi e scozzesi e, quando gli fu richiesto, riuscì a reinventare le sonorità celtiche, filtrandole attraverso la sua sensibilità, con esiti di assoluto splendore. Nacquero così i 25 Schottische Lieder opera 18.
Ascolteremo quesite meraviglie scozzesi appunto lunedì, con inizio alle 21, quando però, oltre ai “songs” ci saranno proposti anche altre musiche dei due autori: di Haydn il “Trio in mi maggiore Hob. XV: 28” e di Beethoven “Dieci variazioni” per trio con pianoforte sul Lied “Ich bin del Schneider Kakadu opera 121” (Io sono il sarto Kakadu).
Un programma bello e insolito. Ed ora conosciamone gli esecutori. Formatosi nel 2005 con il nome di Trio Modigliani, il Metamorphosi è composto dal violinista Mauro Lo Guercio e dai fratelli Angelo e Francesco Pipicelli: il primo suona il pianoforte, il secondo il violoncello. Si tratta di una formazione che ha riscosso grande successo a livello internazionale, esibendosi in tutta Europa, nelle Americhe e in Giappone. Monica Bacelli, il mezzosoprano che canta nei “songs” è una delle più importanti voci italiane: formatasi al Conservatorio di Pescara, ha cantato sui palcoscenici più importanti del mondo, dalla Scala al Covent Garden, collaborando con direttori d’orchestra come Abbado, Zubin Mehta, Muti, Pappano. “Scotland” è stato inciso dai protagonisti della serata di lunedì per la Decca.
Ricordiamo che il Viotti Festival ritornerà poi alle tradizionali serate del sabato con l’attesissimo evento del 9 febbraio quando la giovanissima violinista Giulia Rimonda proporrà, con la Ducale, il celeberrimo Concerto di Ciaikovskij.





