Lo scorso 2 luglio si è tenuta la riunione del Consiglio Direttivo del comitato Arcigay Rainbow Vercelli Valsesia nel corso della quale è stata ratificata la sostituzione del vicepresidente dimissionario Gabriele Manachino, sostituito da Paola Tecchio; della consigliera dimissionaria Stefania Serena Sanna sostituita da Ivana La Mantia; del consigliere dimissionario Edward Montis sostituito da Giorgia Alessio e del consigliere dimissionario Kennedy Omokhegbe sostituito da Goodness Egwu.
Paola Tecchio si è avvicinata all’associazione in occasione del primo Pride della storia della città di Vercelli. Dopo aver subito un violento atto di bullismo in tenera età, ha rifiutato la sua omosessualità fino a pochi anni fa; “ho deciso, raggiunta la giusta consapevolezza, di diventare attivista per contrastare i meccanismi che spingono gli esseri umani alla non accettazione di tutto ciò che non è conforme a regole stabilite da una società patriarcale, maschilista e retrograda. Ho capito che potevo essere davvero felice solo accettando totalmente me stessa ed è un’emozione che tutti dovrebbero provare. E’ necessario lottare per questa libertà”.
Ivana La Mantia si racconta così: “il motivo per cui ho deciso di lottare per i diritti delle persone lgbti+ è che odio la discriminazione e in questo periodo, anziché diminuire, i casi di violenza verbale e fisica contro questa comunità, di cui faccio parte, sono aumentati. Sogno un mondo dove non abbia importanza chi ami, il colore della pelle o la classe sociale… ma la strada è ancora lunga e servono persone disposte a lottare per cambiare le cose”.
Giorgia Alessio, già membro non votante del Direttivo, con carica di segretaria, ha deciso di assumere anche il ruolo di consigliera, una carica ancor più attiva all’interno del direttivo. Racconta di essere diventata attivista perché “quando ho compreso chi ero, ho iniziato a vivere nella paura e non sapevo a chi chiedere aiuto. Ho deciso così di diventare, per chi ha bisogno, quel punto di riferimento che purtroppo io non ho avuto”.
Goodness Egwu viene dalla Nigeria. Giovanissima, un concentrato di grinta e determinazione, è la prima donna in Italia a rappresentare un gruppo di attivisti africani lgbti+ richiedenti asilo e rifugiati: “sogno di vedere il giorno in cui tutte le persone avranno uguali diritti e potranno amare chi vogliono amare ed essere chi vogliono essere. Per questo motivo ho deciso che, nel mio piccolo, voglio combattere per tutti i fratelli e le sorelle che non possono ancora trovare il coraggio di combattere per loro stessi”.
Confermano le loro cariche: la tesoriera Marilisa Prandelli, la consigliera Roberta Anino, la consigliera Luna Iemmola, il consigliere Salvatore Veneto e la presidentessa Giulia Bodo.





