
È partita la prima fase del progetto La pagina bianca, rivolto a pazienti affetti da Alzheimer o altre malattie neurodegenerative, finanziato grazie alla donazione di Achille Burocco (che a fine 2020 aveva donato un milione di euro in memoria della sorella Lidia) e ideato dalla dirigente del settore Servizi Sociali dell’Unione Montana Valsesia, Renata Antonini, e dai suoi collaboratori.
Nei giorni scorsi il presidente di UMV Pierluigi Prino e l’assessore ai Servizi Sociali Francesco Nunziata, insieme alla dottoressa Antonini, alla psicologa Irene Orsi e al responsabile amministrativo Stefano Cuel, si sono recati a Imperia per formalizzare gli accordi relativi alla formazione del personale che gestirà il progetto.
«Il Centro per i Disturbi Cognitivi e per le Demenze (CDCD) di Imperia è a, insieme a Modena, uno dei due poli d’avanguardia in Italia per la gestione di queste problematiche – spiega Nunziata – Abbiamo deciso di appoggiarci a loro perché le modalità operative rispecchiano esattamente gli obiettivi del nostro progetto. Martedì abbiamo incontrato il coordinatore Alessandro Leonardi e il neurologo Carlo Seratti per stabilire le modalità della formazione del nostro personale, che si terrà in parte nella loro sede ed in parte sul nostro territorio».
Gli accordi con il Centro Demenze di Imperia prevedono una formazione della durata complessiva di sei mesi, che si articolerà in una fase didattica, rivolta a tutti i soggetti coinvolti nell’aspetto clinico, sociale ed etico della demenza, e una fase super specialistica, rivolta al medico. La didattica sarà gestita da diversi specialisti coinvolti nel trattamento delle malattie degenerative e della demenza senile: neurologo, geriatra, neuropsicologo, psicologo clinico, infermiere dedicato e medico legale.
«Il nostro gruppo di lavoro è formato da due operatori socio-sanitari, un fisioterapista, un terapista occupazionale, due psicologhe e la coordinatrice – spiega Irene Orsi – Tutte queste figure sono già state individuate, mentre si stanno completando le procedure di selezione per il medico, che verrà nominato a breve».
«Sono orgoglioso di questo progetto – aggiunge il presidente Prino – che si configura come un aiuto concreto per i malati di Alzheimer. Grazie alla generosa donazione di Achille Burocco, il nostro Ente si qualifica ulteriormente nel campo dell’assistenza a questi malati: uno step importante che premia il grande impegno dell’assessore Francesco Nunziata e di tutti gli operatori dei Servizi Sociali, guidati da Renata Antonini, che già da tempo si occupano con successo di assistere sia i malati che le famiglie».





