Aperta a “Studio Dieci” la mostra fotografica sulla serata della Lilt “That’s Life”

Il 1° ottobre dello scorso anno un teatro Civico affollato all’inverosimile in ogni ordine di posti riservo un’accoglienza ala sfilata di moda benefica organizzata dalla Lilt: 55 donne, che avevano combattuto una delicata battaglia contro il tumore al seno, sfilarono indossando magnifici abiti confezionati dalla stilista ligure Daniela Vecchi. La manifestazione, presentata dal presidente della Lilt vercellese Domenico Manachino con la moglie Loretta Caliman, si intitolava “That’s Life” (E’ la vita)

Quella sera, tutte le modelle furono fotografate da Cristina Meriggi,  importante fashion editor di famose testate di moda italiane e internazionali. Quelle immagini – vera arte – sono esposte da questo pomeriggio (con il video della serata) a “Studio Dieci” di piazzetta Pugliese Levi, 10, e resteranno in visione al pubblico ogni giorno, dalle 17 alle 19, fino a sabato prossimo, 7 ottobre. Anche questa mostra porta il nome della manifestazione del 1° ottobre, “That’s Life”.

La mostra è stata inaugurata ieri, presenti il presidente della Provincia Davide Gilardino, l’assessore comunale Ombretta Olivetti, in rappresentanza del sindaco Corsaro, il vice presidente del Consiglio comunale Gianni Marino e l consigliere regionale, presidente della Commissione Sanità Alessandro Stecco.

Dopo il saluto del presidente Lilt Manachino, gli interventi istituzionali, e quello di Cristina Meriggi, ha preso la parola la primaria dell’Oncologia vercellese Chiara Saggia, che ha illustrato un’altra iniziativa avviata dalla Lilt in collaborazione con l’Asl: “La banca della parrucca”. In sostanza, viene chiesto alle donne che, in cura per un tumore, sono dovute ricorrere alla parrucca e che adesso, per fortuna, non ne hanno più bisogno, di donarla a questa “banca” che, dopo aver opportunamente ‘rigenerata’ la donerà ad altre donne che non se la possono permettere. A loro volta, finita la cura, anche queste donne riconsegneranno la parrucca, che andrà ad altre malate, e così via. L’iniziativa ha il sostegno anche dell’Enaip di Borgosesia.

Questo progetto è sinora l’unico esistente in Piemonte.

Edm

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5 Commenti

  1. .. mi è difficile immaginare di esser una donna
    di aver un tumore al seno
    di seguire i suggerimenti del medico
    .. e alla fine
    di decidere di sfilare con bellissimi abiti
    e una altrettatno adeguata parrucca
    forse lo farei
    ma per ora non riesco ad immaginarlo.
    La spettacolarizzazione di tale malattia
    passando dal cinema prima che dalla pittura
    iniziò col caso americano che tutti ricorderanno
    .. trattava di un altri “indirizzo” della medicina,
    improntato alla chirurgia, gà molto seguito.
    Togliere un seno, si disse, cura la malattia.
    Poi qualcuno studiò il caso e disse di no,
    che non era vero; ma non sono tutti d’accordo;
    forse serve, e rende la donna più simile all’uomo,
    il che non dispiace al costume e alla scienza,
    ai tempi d’oggi.
    ..
    A Milano compare un murale di Angelina Jolie con i segni della mastectomia per la giornata mondiale contro il cancro al seno
    https://www.lastampa.it/cronaca/2022/10/19/news/murale_angelina_jolie_mastectomia_milano_alexsandro_palombo-12178190/

  2. Non disponiamo di statistiche attendibili
    sull’efficacia delle cure
    Quindi non possiamo di certo dubitarne.
    E gli studi proseguono sempre + febbrilmente.
    La cura più efficace del tumore è psicologica
    massima quando il paziente diventa buddista
    e finisce col credere nella reincarnazione,
    subentra una gran serenità
    ..
    Ven. Chamtrul Rinpoche: “Reincarnazione – vite passate e future”
    https://www.youtube.com/watch?v=wZXjmaJ11uY

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