Anni di umiliazioni e violenze sulla moglie: arrestato nordafricano quarantenne

 

Anni di umiliazioni e violenze, l’obbligo di indossare il burqua e l’accusa di avere rapporti con altri uomini e poi le botte. L’inferno di una donna del vercellese è terminato quando ha trovato la forza di denucniare tutto ai carabinieri. Ne è seguito poi un processo in cui l’uomo, un nordafricano di quarant’anni, è stato giudicato colpevole di maltrattamenti nei confronti dell’ex moglie e condannano a 3 anni e 9 mesi.

Così ieri pomeriggio la Squadra Mobile della Questura di Vercelli, ha eseguito un ordine di carcerazione dalla Procura Generale di Torino nei confronti dell’uomo per i maltrattamenti nei confronti della donna.

Lei come deto aveva vissto anni di umiliazioni e paura. Ma aveva trovato la forza di abbandonare l’uomo e denunciarlo ai Carabinieri, trovando contestualmente ospitalità presso una parente. Al termine del Processo che è seguito a tali fatti, nel corso del quale è emerso come lo straniero avesse più volte picchiato e minacciato l’ex moglie, costringendola altresì ad indossare il burqa ed accusandola di intrattenere relazioni con altri uomini, è stato raggiunto dal provvedimento esecutivo all’esito della declaratoria di inammissibilità del ricorso da parte della Corte di Cassazione.

L’ arrestato, soggetto pluripregiudicato per reati contro la persona ed il patrimonio, al termine della stesura degli atti di rito è stato associato presso la locale Casa Circondariale per l’espiazione della pena di 3 anni e 9 mesi di reclusione.

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1 commento

  1. Pena severa, esemplare, forse anche giusta visto che al momento il modo di sentire, la “cultura”, del condannato non è ancora divenuta maggioritaria sul territorio denominato “Italia”.

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