Alla Mondadori con il Festival di Poesia Civile e la presentazione di due libri

Fine settimana intenso alla Libreria Mondadori con quattro appuntamenti del Festival Internazionale di Poesia Civile e due presentazioni. Si comincia venerdì 25 alle 18 con il Macbeth riletto da Roberto Piumini nella sua nuova traduzione, con accompagnamento musicale di Michele Pucci alla chitarra e una piccola mostra con le tavole originali di Salvador Dalì, ispirate alla tragedia shakespeariana.

Sabato 26 alle 11 “Il mondo in una stanza. Ricordo di una poetessa appartata”. Si tratta della proiezione del docufilm su Piera Oppezzo, realizzato da Luciano Martinengo che dialogherà con Mariapia Quintavalla. La protagonista del documentario è riconosciuta come una delle voci più innovative della poesia italiana contemporanea.

Sempre sabato, alle 12.15, “Alda Merini dieci anni dopo a Vercelli”, ricordi e letture nel decennale dalla scomparsa della grande poetessa. Interverranno Ambrogio Borsani, curatore de “Il suono dell’ombra. Poesie e prose 1953-2009” (Mondadori), insieme ad Anna Jacassi e a Mario Sgotto che terranno un reading dall’antologia e da “Confusione di stelle” (Einaudi).

Al pomeriggio, alle 18, lo scrittore vercellese Maurizio Ferrero presenterà il suo ultimo libro “La ballata di fango e ossa” (Moscabianca). Sullo sfondo di un medioevo fantastico ispirato a quello italiano, i quattro protagonisti del romanzo si troveranno a viaggiare sul confine tra la vita e la morte, dove figure oscure e ambigue convivono con misteriose entità soprannaturali.

Infine, domenica 27 alle 17 toccherà a Laura Pariani e Nicola Fantini con “Arrivederci, signor Čajkovskij” (Sellerio). Atmosfera incantata e misteri sullo sfondo del lago d’Orta in una storia corale che si colloca come seguito ideale al precedente romanzo di Fantini e Pariani, “Nostra Signora degli scorpioni”: saga di un piccolo mondo antico del novarese.

Al mattino, alle 12, nell’ambito del Festival Internazionale di Poesia Civile “Violenze sulle donne in guerra: la denuncia della poesia”, una testimonianza in poesia di Mariastella Eisenberg, autrice di “Stupro di guerra”, con intervento di Luigi Bobba.

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