Era stato condannato per aver ucciso la mamma adottiva a Vercelli, Caleb Merlo ha tentato il suicidio in carcere ad Ivrea. Lo hanno salvato gli agenti della polizia penitenziaria. Ha annodato insieme alcune maglie che aveva in cella e ha provato ad impiccarsi. Il trentottenne, che meno di un mese fa era stato condannato all’ergastolo per l’omicidio della madre adottiva Paola, adesso si trova in ospedale.
L’uomo era in carcere ad Ivrea da oltre un anno. Gli agenti lo hanno trovato appeso alle grate della cella nel primo pomeriggio di domenica scorsa. Il tentato suicidio di Merlo è stato ripreso anche da una nota dell’Osapp, organizzazzione sindacale autonoma polizia penitenziaria, riguardo la situazione nelle carceri italiane.
Lo scorso 27 settembre la Corte d’Assise di Novara ha pronunciato la sentenza che condanna all’ergastolo Caleb Ndong Merlo. Per i giudici e per la procura vercellese, è colpevole della morte della madre adottiva che uccise il 10 luglio dell’anno scorso inscenando un incidente domestico.
