Al convegno dei geometri targa degli ex allievi del Cavour all’ing. Morano “grande uomo e grande topografo”

L’architetto Germana Corradino consegna la targa di riconoscenza degli ex allievi del Cavour all’ingegner Morano (foto Greppi)

“Al prof e ing. Evasio Morano – Grande uomo e grande topografo. Ad multos annos!”. Questa la targa consegnata questa mattina, a nome degli ex allievi dell’istituto Cavour al docente di topografia che per ventisette anni, dal 1970 al 1997, ha onorato la scuola di corso Italia.

La presidente dell’Ordine degli Architetti, Marina Martinotti

Gliel’ha consegnata, a nome di tutti, e sotto gli occhi dell’attuale dirigente scolastico del Cavour, Paolo Massara, Germana Corradino, ex allieva di Morano e vice presidente dell’Ordine provinciale degli architetti.

Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri Barosso consegna a Morano il lingottino d’argento (foto Greppi)

Tutto ciò è avvenuto ieri mattina, nel salone principale del Seminario, in apertura del convegno che era stato organizzato dal Collegio dei geometri della Provincia di Vercelli presieduto da Gianmario  Avetta, d’intesa  con gli Ordini degli architetti e degli Ingegneri. Prima della consegna del riconoscimento, avevano preso infarti la parola, oltre al vice presidente della Provincia Pier Mauro Andorno (che è geometra) anche i presidenti dei due Ordini: Marina Martinotti e Franco Barosso. Quest’ultimo, per celebrare a sua volta l’ingegner Morano (iscritto all’Ordine dal 1968), gli ha consegnato un lingottino d’argento con inciso il simbolo dell’Ordine.

 

Il pubblico del convegno sulla storia della Topografia

Prima delle consegne dei riconoscimenti, la figura dell’ingegner Morano era stata tratteggiata dal preside Massara e dal nostro vice direttore, Enrico De Maria. Il primo ne ha ripercorso il cammino didattico al Cavour, il secondo, a larghe linee, la biografia, ricordando che era nato a Casale Monferrato il 18 aprile 1931 e che, durante la seconda guerra mondiale, aveva interrotto la frequenza scolastica per andare ad aiutare il padre, agricoltore, nel lavoro nei campi.

A vent’anni, praticamente da autodidatta, aveva ripreso gli studi, conseguendo in poco tempo sia la licenza di terza media sia la maturità allo Scientifico, per poi laurearsi a 32 anni in Ingegneria mineraria al Politecnico di Torino. Era quindi andato a lavorare in Trentino per conto di un’industria che costruiva dighe e poi aveva incominciato ad insegnare come supplente all’istituto “Carlo Cattaneo” di Milano – dove si era legato in stretta amicizia con il fisico e grande topografo Mariano Cunietti – e quindi, nel 1970, era approdato a Vercelli, dove si è sposato e tutt’ora vive, con la sua carissima Ebe Bocchino, andando ad insegnare Topografia “Cavour” e instaurando un bellissimo rapporto con il collega Giorgio Viazzo.

E appunto l’ingegner Viazzo è stato, dopo i festeggiamenti a Morano, il primo relatore del convegno che aveva per tema: “La topografia: ieri, oggi e domani”. Dopo di lui hanno parlato due altri grandi esperti della materia, entrambi del Politecnico di Torino: l’ingegner Marco Roggero e l’ingegner Ambrogio Manzino.

L’intervento dell’Ingegner Giorgio Viazzo

Nel suo intervento, Giorgio Viazzo ha ricostruito la storia della topografia partendo proprio dagli albori, quando prima gli etruschi e poi gli antichi romani “mappavano” le superfici, per tracciare le loro città, utilizzando uno strumento che si chiamava groma. Nel suo excursus sugli strumenti topografici, Viazzo si è fermato a quelli usati fino all’altro ieri (gli altri relatori sono poi arrivati ai giorni nostri), proponendo l’esempio straordinario del tracciamento svolto tra gli Anni ‘50 e ‘60 per la realizzazione del tunnel del Monte Bianco (che collega l’Italia alla Francia) da Pietro Alaria, “il geometra del Monte Bianco”: una pietra miliare per la topografia italiana.

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1 commento

  1. Finalmente.. stavolta abbiamo i geometri che premiano un (illustre) topografo… molto più convincente rispetto ad altri casi di italiani premiati, penso a Mattarella che ha appena ricevuto la Legion d’onore (di chi?).. per via del Patto del Quirinale? .. e del.. quadro nel Quirinale?!

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