Una riflessione sul tempo sospeso è quella che proporrà Roberto Sbaratto in Finirà?!, spettacolo che andrà in scena al Teatro Civico domenica 1° maggio con inizio alle 17.30. L’idea è nata da Sbaratto e da Cinzia Ordine, cuori pulsanti dell’associazione Il Porto.
Di cosa parla lo spettacolo? «Tra fine marzo ed inizio aprile del 2020 – spiegano Sbaratto e Ordine – cominciavamo appena a renderci conto dell’ineluttabilità della reclusione nelle nostre case: per dirla con un termine non italiano, che sembra un po’ meno tragico di reclusione, in quei giorni abbiamo imparato cosa fosse un lockdown. E l’abbiamo imparato esattamente dall’oggi al domani: nessuno ci aveva avvertito che improvvisamente saremmo stati isolati dal nostro lavoro, dai nostri amici, anzi peggio… dai nostri stessi parenti».
Durante il lockdown abbiamo scoperto gesti e azioni che prima neppure avevamo preso in considerazione: in coda per fare la spesa, come collegarci in video tra insegnanti e allievi, come lavorare a distanza etc.
«E allora – continuano i due autori – in tutta la novità di quei giorni, abbiamo assistito ad un radicale cambiamento nelle nostre vite: tutte proiettate su noi stessi o sul piccolo nucleo familiare posto sotto il nostro stesso tetto. Si è aperto spazio per i pensieri, le riflessioni, i ricordi: che per un po’ va anche bene, ma poi…. E poi una domanda: Finirà?!?…».
Sul palco, Roberto Sbaratto, voce narrante, cantante e recitante, sarà accompagnato da quattro musicisti: Stefano Profeta al contrabbasso, Fabio Gorlier al pianoforte, Paolo Guercio alla fisarmonica e Mauro Ghiani alle percussioni.
Eseguiranno canzoni portate al successo da Tosca, Ivano Fossati, Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, i Dik Dik e, per spostarci fuori Italia, da Charles Aznavour, Chet Atkins, Tom Waits, e Chip Taylor. Tutte musiche che Sbaratto ha riscoperto durante il lockdown.
Biglietti: 18 € intero, 15 € ridotto. La prevendita è presso il botteghino del Teatro Civico con i seguenti orari: venerdì dalle 17.30 alle 19.30, sabato dalle 10 alle 12. Lo spettacolo è realizzato con il contributo della Fondazione CRV e grazie alla riseria S.P di Stroppiana.
