Al Civico La serva padrona di Pergolesi

Sabato 16 al Civico è di scena l’opera buffa: alle 21 il sipario si alzerà su “La serva padrona”, musicata da Giovanni Battista Pergolesi su libretto di Gennaro Antonio Federico, rappresentata la prima volta al Teatro San Bartolomeo di Napoli nel 1733 e da molti considerata la prima opera buffa della storia.

La trama racconta di un ricco e attempato signore di nome Uberto, il quale ha al suo servizio la giovane e furba Serpina che, con il suo carattere prepotente, approfitta della bontà del suo padrone. Uberto, per darle una lezione, le dice di voler prendere moglie: Serpina gli chiede di sposarla, ma lui, anche se è molto interessato, rifiuta.

Per farlo ingelosire Serpina gli dice di aver trovato marito, un certo capitan Tempesta, che in realtà è l’altro servo di Uberto (il muto Vespone) travestito da soldato. Serpina chiede a Uberto una dote di 4000 scudi; Uberto, pur di non pagare, sposerà Serpina, la quale da serva diventa finalmente padrona.

“La serva padrona”, intermezzo in due atti, fa parte della rassegna Antiqua, curata dalla Società del Quartetto. Laura Lanfranchi interpreta Serpina, Mauro Borgioni Uberto e Gianluigi Ghiringhelli Vespone. A dirigere l’Orchestra Accademia del Ricercare il Maestro Pietro Busca.

I biglietti ancora disponibili sono in vendita presso la Società del Quartetto o un’ora prima dell’inzio dello spettacolo ai botteghini di via Monte di Pietà. Platea: 5, 8, 10 e 12 €. Pacchetto famiglia: 2 biglietti + 1 giovane fino a 15 anni a 1 €. Per info e prenotazioni telefoniche: 0161.255.575 o qui

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