Aggiudicata la gara per il progetto del nuovo blocco di emergenza-urgenza del Sant’Andrea

È stata aggiudicata ieri pomeriggio la gara per la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica del nuovo blocco di emergenza e urgenza dell’ospedale di Vercelli. La gara è stata assegnata al raggruppamento composto da Atiproject Srl, Ambiente Spa, P’Arcnouveau, Proter e Sama Scavi Archeologici per un valore complessivo di 2 milioni di euro. Il raggruppamento avrà ora 4 mesi di tempo per la progettazione dell’opera finanziata con 53,5 milioni di euro, di cui 50,9 a carico dello Stato e 2,6 a carico della Regione, già previsti dall’accordo di programma tra Regione Piemonte, Comune e Asl di Vercelli. Proprio nei giorni scorsi, l’iter amministrativo ha segnato un ulteriore passo avanti con l’approvazione da parte della Conferenza Stato Regioni, dell’accordo già sottoscritto tra Regione e ministero per l’assegnazione delle risorse.
“Il Covid ci ha insegnato l’importanza di investire in sanità e soprattutto in nell’edilizia sanitaria» spiega il presidente del Piemonte Alberto Cirio, che questa mattina ha incontrato la direzione dell’Asl e svolto un sopralluogo nei locali rinnovati dell’unità di terapia intensiva coronarica, dell’ospedale Sant’Andrea di Vercelli, che afferisce alla SC Cardiologia diretta dal dottor Francesco Rametta.
“In Piemonte abbiamo ospedali che hanno anche 100 e per anni nessuna amministrazione ha investito nella costruzione di nuovi ospedali. Noi lo stiamo facendo: abbiamo un piano che vale complessivamente 4,3 miliardi di euro che sarà in grado di rinnovare e ammodernare la rete ospedaliera e territoriale della nostra sanità. Vercelli ne è un esempio: abbiamo le risorse per il nuovo blocco di emergenza-urgenza e con l’affidamento della progettazione in autunno potrà partire la gara per i lavori.  L’obiettivo – conclude il presidente – è garantire ai nostri pazienti e operatori strutture più moderne e in grado di rispondere sempre meglio ai bisogni di cura delle nostre comunità”.
«In questi anni abbiamo lavorato molto sulla programmazione, riuscendo a portare a casa nei tempi previsti risultati importanti – aggiunge il Direttore generale dell’Asl Vercelli, Eva Colombo – sia per quanto riguarda il nuovo blocco dell’ospedale di Vercelli, atteso da anni, sia per quanto concerne gli interventi strutturali e le innovazioni tecnologiche finanziate dal PNRR. Risultati frutto di un lavoro di squadra per i quali è doveroso ringraziare il personale sanitario e amministrativo dell’Azienda e le istituzioni che non fanno mai mancare il proprio supporto».
“Tutte le realtà del territorio collaborano in sinergia e i risultati sono evidenti – afferma il sindaco di Vercelli Andrea Corsaro – l’Azienda Sanitaria di Vercelli si è guadagnata l’attenzione delle istituzioni, grazie al grande impegno su molti fronti, sia nel rinnovo dei reparti esistenti sia nella progettazione edilizia che prevede una nuova struttura che risponderà in maniera sempre più esaustiva alle esigenze sanitarie del nostro territorio. Nel gennaio 2023 è stato siglato un accordo che vede un nutrito programma di azioni e lavori che permetteranno di mettere a segno numerose azioni, esempio la recente istallazione dell’acceleratore lineare e quest’oggi l’inaugurazione ufficiale della terapia intensiva coronarica, dotata di nuova strumentazione”.
 Il reparto di terapia intensiva coronarica dell’ospedale Sant’Andrea è stato recentemente oggetto di un intervento di ammodernamento finanziato con oltre 930 mila euro e si configura oggi con una dotazione di 6 posti letto, un nuovo sistema di monitoraggio dei pazienti, nuovi arredi per offrire ai pazienti e operatori maggiore comfort, innovazione e sicurezza. L’intervento si inserisce all’interno del piano di intervento avviato dall’Asl grazie a risorse regionali, dei fondi Fsc e del Pnrr.
In particolare per quando riguarda l’ospedale Sant’Andrea, partiranno a breve i lavori di sistemazione delle facciate, finanziati con 3 milioni di fondi Fsc e per sostituzione e riqualificazione degli impianti di illuminazione e efficientamento energetico per 1 milione di euro.
Sono poi in corso lavori per le Casa della salute di Santhià, Varallo e Vercelli (via Crosa), con un investimento di 1,6 milioni di euro ciascuna, l’ospedale di comunità di Gattinara (2,7 milioni) e la Centrale operativa territoriale (Cot) di Vercelli (173 mila euro) che è tuttavia già attiva in fase provvisoria da maggio dello scorso anno.
A questo si aggiungono l’attivazione della centrale operativa territoriale (Cot) di Serravalle lo scorso ottobre (173 mila euro) e l’acquisto di nuove attrezzature, finanziate con fondi Pnrr, che sono già state installate e sono operative. Si tratta della nuova risonanza magnetica dell’ospedale di Vercelli, installata a giugno dell’anno scorso, del valore di oltre 900 mila euro, del mammografo attivo da ottobre all’ospedale di Borgosesia, per 313 mila euro. A metà gennaio è poi stato installato l’acceleratore lineare all’ospedale di Vercelli, che è il riferimento per tutto il quadrante del Piemonte nord orientale per le cure oncologiche (2,6 milioni di euro).
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1 commento

  1. Bisogna riconoscere
    la grande solerzia,
    l’estrema puntualità
    entro cui va in porto il
    “progetto
    di fattibilità tecnico-economica
    del nuovo
    blocco di EMERGENZA e URGENZA
    dell’ospedale di Vercelli”
    Vista l’urgenza dell’emergenza
    non si può che tirar un forte sospiro
    di emergente sollevo.
    Non che fino a ieri
    (fino a prima del progetto)
    l’efficacia delle cure,
    della Sanità,
    lasciasse a desiderare,
    tutt’altro!!
    Ancora più fortunati siamo per la
    aggiudicazione del progetto
    a non uno ma 5 enti,
    in tutta evidenza, prestigiosi e qui alleati
    quali devon per forza essere,
    ognuno per le proprie competenze:
    1. Atiproject Srl,
    2. Ambiente Spa,
    3. P’Arcnouveau,
    4. Proter,
    5. Sama Scavi Archeologici.
    .
    E siamo solo al progetto!
    .. cui seguirà la realizzazione
    di nuovi edifici che, da sé soli
    trasmetteranno palpabilmente
    un’immagine di successo, adeguatezza
    della Sanità piemontese e italiana

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