Quando scompare una persona, per giunta ancora in giovane età, si dice e si scrive anche che era una persona “speciale”, “meravigliosa”. Ma nel caso di Stefano Favaro, dipendente di Biverbanca, morto a 55 anni, dopo aver lottato a lungo, con coraggio, ma anche con incredibile ironia, il male, questi e altri aggettivi sono quanto mai appropriati. La sua pagina Facebook, in questo momento è inondata di messaggi d’affetto, di cordoglio, di infinito rimpianto.
Ed è aperta da un messaggio che ha dell’incedibile perché è carico di tenerezza e di ironia nello stesso tempo.”Adesso che finirò sui giornali e sui manifesti di Vercelli – c’è scritto – non potrò essere lì per vederli”.
Stefano Favaro se n’è andato dopo una vita in cui ha donato tantissimo agli altri e, ovviamente, alla sua bella famiglia prima di tutto (la moglie Gianna, il figlio Umberto, la sorella Cinzia) al termine di una battaglia che ha condotto con il sorriso, cercando soprattutto di incoraggiare gli altri. Era entrato a far parte di “Sos Monellina”, un’associazione, da poco trasferitasi in via Quintino Sella, che cerca di dare supporti pratici, ma soprattutto psicologici, ai malati di tumore. E non solo ne era entrato a fare parte, ma secondo la presidente Monica Rubinell, aveva fatto così tanto per questo encomiabile gruppo da diventarne il vero testimonial.
Ecco perché quella di oggi è una giovata tristissima per le tante persone che avevano conosciuto Stefano e che avevano trovato in lui, pure malato, come molte di loro, un supporto straordinario. La gente è incredula. Giulio Pretti, ad esempio, piange questo grande amico, assai più giovane di lui, che era entrato a far parte anche della Confraternita di Sant’Antonio, che custodisce e porta in processione alcune “Macchine” del celebre rito religioso del Venerdì Santo.
Oltre a Giulio, piange Stefano anche la presidente di Arcigay Rainbow Giulia Bodo, che ricorda la “sua grande disponibilità” a sostenere le battaglie comuni per i diritti e, ovviamente, la sua grande ironia. Affettuoso anche il ricordo di Massimo Tagliafierro, contitolare di un noto ristorante e musicista, che lo Ha immortalato nel bellissimo scatto a corredo di questo articolo.
Tra i tanti a piangere Stefano anche i tifosi della Pro Vercelli perché il bancario vercellese era pure un fan delle bianche casacche.
I funerali di Stefano Favaro saranno celebrati mercoledì, alle 11,30, in Duomo, e pure in Cattedrale domani, martedì, alle 18,30, sarà recitato il Rosario. Dopodiché la salva verrà tumulata nel cimitero di Ronsecco.