Addio a Giorgio Orsolano, uomo di cultura e vero galantuomo della politica

Giorgio Orsolano in un’immagine sulla sua pagina Facebook

A meno di due mesi di distanza dalla scomparsa di Gilberto Valeri, che fu il suo presidente della Provincia, e lui assessore alla Cultura, si spento un altro vero galantuomo della Politica, quella con la P maiuscola: Giorgio Osolano, componente la seconda giunta Valeri, che si insediò nel 1994,  aveva 64 anni e lascia la moglie Emma e le figlie Elena e Valeria. Era ammalato da tempo.

Uomo di grande cultura, intelligenza ed ironia, iscritto prima al Pci, poi al Pds e in ultimo al Pd, era stimato da tutti, anche gli avversari politici, per il suoi rigore, la sua onestà, ma anche per la capacità di stemperare le situazioni di contrasto più accese con il sorriso, la bonomia.

Abitava a Valduggia e aveva lavorato a Boergosesia come responsabile della Biblioteca e dell’Ufficio Cultura, ma poi aveva cambiato totalmente attività andando a lavorare per la Cooperativa sociale Anteo di Biella, diventandone responsabile del personale. E lì aveva conosciuto l’attuale sindaco di Borgosesia, Paolo Tiramani, che, poco fa, su Facebook, lo ha ricordato affettuosamente così: “Apprendo con tristezza questa notizia. Ci siamo conosciuti sul posto di lavoro, lontani dalla politica, viaggiando spesso insieme fino a Biella in macchina. Di Giorgio ricorderò sempre l’onestà intellettuale, una grande capacità a mediare le situazioni anche più spigolose e un’ironia non comune. Un abbraccio alla sua famiglia”.

Pur non avendo mai svolto incarichi direttivi nell’Istituto Storico per la Resistenza, Orsolano ne era socio ed era un studioso di prim’ordine della storia tout court e soprattuto di quella della Liberazione nella nostra provincia. Ma, ripetiamo, era soprattutto una persona buona e colta, due qualità oggi diventate assai rare. E mancherà tanto ai suoi cari e anche a noi che, come giornalisti, abbiamo avuto modo di conoscerlo e di apprezzarlo quando aveva ricoperto, in modo encomiabile, il ruolo di assessore provinciale alla Cultura.

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