All’ospedale di Novara, dov’era ricoverato da pochi giorni per un’emorragia cerebrale, è morto questa notte Gilberto Valeri. Aveva 86 anni: ed è stato uno personaggi politici più importanti almeno degli ultimi quarant’anni nell’ambito della sinistra.
Da sempre militante nel Pci e firma agguerrita del giornale dela federazione comunista di Vercelli “L’Amico del Popolo”, Valeri, dopo l’esperienza di presidente del Comprensorio (era la metà degli Anni Settanta), era stato eletto consigliere regionale in due legislature dal 1980 al 1990, quindi presidente della Provincia dal 1991 al 1994 e, successivamente, dal ‘95 al ‘99, dopo aver superato nel ballottaggio il candidato del centrodestra Luca Pedrale, aveva dato una svolta importante all’amministrazione provinciale. Sono innumerevoli le iniziative che aveva condotto in porto.
Nel ‘99 aveva anche tentato l’avventura di candidarsi a sindaco, ma, nello scontro tutto interno alla sinistra tra lui e il sindaco uscente Gabriele Bagnasco, era stato sconfitto e al ballottaggio, poi vinto contro Lorenzo Piccioni, era andato Bagnasco.
Negli ultimi anni, nonostante non fosse più giovanissimo, aveva continuato a battagliare politicamente con la solita verve e intelligenza, soprattutto sui temi ambientali, fondando il Gruppo Iniziativa di base. Qualche tempo fa, aveva subito un infortunio, provocato da una caduta accidentale, ma sembrava essersi ripreso: difatti in tanti lo avevano rivisto, con piacere, ad esempio al Festival di Poesia civile. Poi purtroppo il malore che gli è stato fatale. Il cordoglio della politica vercellese è unanime.
Nel pomeriggio è giunto il messaggio di cordoglio del Partito Democratico Vercelli Valsesia che voluto “mandare un pensiero di vicinanza ai suoi familiari”.
“Segretario provinciale del PCI – scrive il segretario Michele Gaietta a nome del Pd -, aveva continuato la sua militanza politica nel PDS e nei DS. Sindacalista, consigliere regionale e comunale di Vercelli, è stato l’ultimo presidente di centro sinistra della Provincia di Vercelli. Il suo percorso politico si sviluppa dall’impegno sindacale a quello istituzionale. Negli incarichi di partito e nella semplice militanza, anche civica, ha rappresentato e trasmesso l’impegno costante e scrupoloso per la politica e la volontà di interessarsi ai problemi del nostro territorio e della città di Vercelli. Lo ricorderemo sempre come una persona leale ai suoi principi e ferma nei valori”.
Toccante anche il messaggio di SiAmo Vercelli: “Non possiamo che unirci a quanti ricordano oggi Gilberto Valeri come un maestro e una fonte inesauribile di spunti e di stimoli per la vita politica e amministrativa della città. A Gilberto va il nostro commosso ricordo e la nostra riconoscenza. Ci sentiamo vicini alla sua famiglia e a quanti gli hanno voluto bene”.
Ci manca già la sua personalità forte ma brillante e disponibile. La competenza e il rigore. L’ultimo, vero, ascoltato rappresentante della sinistra. Pochi giorni fa lo avevo intravisto ed era quello di sempre. Il pensiero va alla famiglia.