
A 85 anni, l’altra notte, si è spento l’avvocato biellese Luigi Squillario che, negli anni Ottanta, fu anche sindaco, amato e stimatissimo della sua città. Per dire l’importanza e l’autorevolezza di cui Squillario godeva a Biella, basti pensare che il sindaco Claudio Corradino ha proclamato per domani, martedì, giorno delle esequie in Duomo (con inizio alle 15), il lutto cittadino: sugli edifici pubblici il tricolore verrà issato a mezz’asta e il sindaco chiede alla città di rispettare, a mezzogiorno, un minuto di silezio.
L’avvocato Squillario, molto conosciuto anche a Vercelli, ha svolto un ruolo importante per la nostra città, in ambito bancario, perché fu lui, con l’amico fraterno Dario Casalini, conosciuto all’interno della Dc, ad avere l’idea, a metà degli Anni Novanta, del matrimonio che sembrava impossibile tra la Cassa di Risparmio di Vercelli e la Cassa di Risparmio di Biella: dalla storica fusione nacque Biverbanca.
I due si accordarono, come viene ricordato nel nel libro “Vercelli nel cuore”, dedicato alla figura dell’avvocato Casalini, affinché Biella (assai più grande della Cassa vercellese) avesse la sede centrale, ma Vercelli ottenesse una prestigiosa mini direzione generale.






Concordo, Biella gli deve molto e sarebbe il minimo onorarne la memoria