Vercelli – Oggi, dopo diciannove anni, in una basilica di Sant’Andrea affollata di fedeli, i Padri Oblati di Maria Immacolata hanno lasciato, con un’ultima messa, la chiesa-simbolo di Vercelli. Ma non sarà così per il Rettore della basilica, padre Roberto Villa, che, per un anno, in accordo con l’arcidiocesi e la sua Congregazione religiosa, resterà a disposizione di Vercelli ancora per un anno: non si ancora se in Sant’Andrea, oppure in un’altra Parrocchia.
Lo ha comunicato, al termine dell’ultima messa di addio degli Oblati, il vicario generale della diocesi, monsignor Mario Allolio, che ha concelebrato con padre Roberto, alla presenza della delegata del sindaco Andrea Corsaro (ricordiamo che Sant’Andrea è di proprietà del Comune), l’assessore Gianna Baucero, e della sindaca uscente Maura Forte, che era accompagnata dall’ex assessore agli Eventi Culturali Daniela Mortara.
Nell’omelia, padre Roberto Villa aveva ringraziato, commosso, tutti coloro che sono stati vicini agli Oblati in questi anni (la loro missione incominciò nel 2000 nell’allora chiesa di San Lorenzo), in particolare modo gli arcivescovi Masseroni e Arnolfo, tutti gli altri sacerdoti, le amministrazioni comunali Bagnasco, Corsaro e Forte, quindi le associazioni religiose e di volontariato e i fedeli.
Poi, appunto, al termine della messa, monsignor Allolio ha rivolto parole di grande riconoscenza agli Oblati anche “per la sapienza e il gusto liturgico che siete riusciti a trasmettere in ogni celebrazione religiosa”. Commosse, nei primi banchi della chiesa, le suore della Trasfigurazione, altre colonne portanti della basilica.
Poi, un dono davvero speciale di monsignor Allolio , a nome dell’arcidiocesi, ai cinque padri Oblati: una bella riproduzione del Cristo dell’Anno Mille custodito in Duomo.
Infine, dopo la benedizione, un rinfresco nel chiostro offerto anche ai fedeli dalla Caritas.
edm