Il periodo invernale, anche a causa dei malanni di stagione come l’influenza, è uno dei più critici per i Pronto Soccorso. Non fa eccezione l’ospedale di Vercelli che, in questi giorni, per potenziare la necessità di assistenza, in un periodo di grandi afflussi in ospedale, ha annunciato i avere raggiunto e sottoscritto un accordo con la Clinica Santa Rita di Vercelli, che consentirà di poter contare su 10 posti letto aggiuntivi di Medicina Interna utilizzabili per ricoveri di pazienti inviati dal Pronto Soccorso. Questa disponibilità è prevista nel caso in cui presso l’ospedale “S. Andrea” si determini una carenza di posti letto a causa di un eccessivo sovraffollamento.
Si tratta dunque di una misura preventiva per evitare di mandare “in crisi” il reparto.
L’invio dei pazienti può avvenire direttamente dal pronto soccorso in caso di diagnosi certa e in assenza di patologie che richiedono procedure particolari. “Si tratta dunque di pazienti con bassa criticità e complessità clinica che – spiegano dall’Asl di Vercelli in una nota -, una volta completati tutti gli esami necessari, potranno essere inviati presso la clinica S. Rita. Il trasporto in ambulanza sarà a carico dell’ASL”.
“È la prima volta – sottolinea il Direttore Sanitario dell’ASL di Vercelli Arturo Pasqualucci – che sottoscriviamo un protocollo di tale natura e ringraziamo la clinica Santa Rita e la sua amministrazione per aver compreso l’importanza di questo servizio. In questi giorni stiamo registrando un elevato numero di accessi in pronto soccorso a cui è corrisposta una percentuale, mediamente più alta del solito, di ricoveri. Ecco perché, specie in tale periodo stagionale, questo apporto diventa estremamente strategico e funzionale”.
“Crediamo molto nella sinergia tra ente pubblico e privato accreditato al fine di intercettare le esigenze sanitarie del territorio – commenta il Direttore Generale della Clinica Santa Rita Alessandro Cagliani. La richiesta di collaborazione da parte dell’ASL di Vercelli va in questa direzione e consente al territorio di poter avere un riscontro adeguato”.