L’UMV ha ospitato un corso di prevenzione sanitaria e sociale per i bambini più piccoli

Presso la sede dell’Unione Montana Valsesia, a Villa Virginia, si è tenuto un incontro formativo per operatori dei servizi rivolti alla fascia 0-6 anni, con l’obiettivo di individuare iniziative e pratiche da adottare in tema di prevenzione sanitaria e sociale per i bambini più piccoli.

Il corso, promosso dal dottor Andrea Guala, assessore del Comune di Coggiola, è stato tenuto dal dottor Aldo Ravaglia, medico pediatra e consulente dell’Assessorato alla Salute della Regione Piemonte.

«Partendo dall’analisi scientifica di come sia essenziale l’attività di prevenzione e promozione nei primi 1000 giorni di vita dei bambini, sia per lo sviluppo psico-fisico che per quello cognitivo – spiega la responsabile del Servizio Socioassistenziale di UMV, Sveva Dessì – il medico ha portato a esempio la realtà del Comune di Chivasso, premiato come Città dei Bambini, spiegando le molteplici iniziative là messe in campo per i piccoli cittadini».

La relazione del dottor Ravaglia ha evidenziato come particolarmente diffusi siano stati i progetti Nati per leggere e Nati per la musica, e di come ci siano molti nuovi progetti per il futuro. L’incontro, durato circa due ore e mezza, ha stimolato un utile e vivace dibattito fra lo specialista e gli operatori intervenuti.

Ai lavori era presente anche l’assessore al Socioassistenziale Francesco Nunziata: «Ringrazio il dottor Guala per aver promosso un evento di tale rilievo: ho molto apprezzato quanto esposto dal relatore, così come l’attenzione e la partecipazione degli operatori presenti, che come sempre hanno dimostrato grande attaccamento ai loro rispettivi ruoli e costante volontà di migliorare i servizi offerti ai loro interlocutori, in questo caso particolarmente delicati in quanto si tratta di bambini molto piccoli».

Soddisfazione anche dal presidente di UMV, Francesco Pietrasanta: «Questo corso è la dimostrazione di quanto possa essere proficua la sinergia tra territori. Valsesia e Valsessera collaborano in modo efficiente, volto soddisfare i bisogni concreti della popolazione, attraverso la costante alla ricerca di risposte adeguate per tutte le fasce d’età. Dalla Pagina Bianca per la popolazione anziana a questi progetti per i bambini, i nostri servizi socioassistenziali sono un valido punto di riferimento per tutti coloro che, nell’ampio territorio servito, ne hanno bisogno».

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1 commento

  1. Premesso che la prevenzione -“0-6 anni”- è un bel progetto ed una bella parola .. come pure l’attenzione speciale “nei primi 1000 giorni di vita” (il Governo è fatto di adulti e si valuta soltanto sui primi 100) e forse animato da ottime intenzioni e professionalità !! (?) .. magari non diverrà MAI una VERA e propria mania .. comunque la si veda, è sempre meglio “PREVENIRE” che UCCIDERE (senza virgolette):
    ..
    ABORTO POST-NASCITA: LA SINISTRA VUOLE UCCIDERE I BAMBINI ANCHE DOPO NATI
    https://voxnews.info/2022/09/28/aborto-post-nascita-la-sinistra-vuole-uccidere-i-bambini-anche-dopo-nati/

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