Il 72° Viotti (di Canto) parte stasera con l’omaggio al Conncorso di un grandissimo pianista: Boris Petrushansky

Nonostante il 72° Concorso Viotti sia dedicato, dopo quattro anni, al Canto, la Società del Quartetto ha ritenuto di onorare anche questa edizione inaugurando la prestigiosa rassegna  – ormai è una tradizione – con un concerto d pianoforte, che si svolgerà questa sera, venerdì, al teatro Civico, e che avrà come protagonista un grandissimo artista: Boris Petrushansky.

Nato in Russia e naturalizzato italiano ormai da trentadue anni, Petrushansky è stato l’ultimo allievo del grande Heinrich Neuhaus al Conservatorio di Mosca, dove era stato ammesso all’età di 8 anni, ed ha spiccato il volo nel firmamento della musica dopo le affermazioni, in tre anni (tra il 69’ e il ‘71) ai Concorsi di Leeds, Monaco e Mosca, ma soprattutto dopo aver vinto il “Casagrande” di Terni, che gli è valso una serie importante di tournées che l’hanno rilevato al modo. Al Maggio Fiorentino fu addirittura chiamato a sostituire Sviatoslav Richter.

Da quegli indimenticabili anni (erano appunto i Settanta), Petrushansky ha poi suonato in tutto il mondo, con i sommi direttori d’orchestra e con musicisti del livello del violinista Igor Oistrakh e del violoncellista Mischa Maisky, solo per fare un paio di nomi. E’ docente all’accademia pianistica internazionale “Incontri col maestro” di Imola.

Questa sera suonerà la Davidsbündlertänze di Schumann e i Quadri di un’esposizione di Mussorgsky. Il concerto è dedicato alla memoria del penalista e docente universitario vercellese Alessandro Malinverni. I biglietti ancora reperibili alla Società del Quartetto variano da 12 ai 3 euro, secondo le fasce delle riduzioni.

Dopodiché, domenica 9 ottobre, alle 11, si parte con la prima la prova del Concorso di Canto al Civico, che proseguirà il giorno dopo, lunedì, sempre con inizio alle 11. Semifinali martedì 11 e mercoledì 12, a partire dalle 15. I cantanti saranno accompagnati in tutte le prove e semifinali dalla pianista Simonetta Tancredi, ormai un’istituzione per il Concorso Viotti. Il biglietto giornaliero per seguire prove e semifinali costa 5 euro (3 i ridotti).

La finale, con l’Orchestra dell’Opera Carlo Felice di Genova, diretta dal maestro Marcello Rota, è in programma al Civico sabato 15 ottobre, alle 20,30. A presentarla, come sempre, Paolo Pomati. Il biglietto cosa 20 euro, 18 per gli over 65, 10 per gli under 25, 5 per gli under 15. Tutti i biglietti per questa edizioni del Viotti sono disponibili alla Società del Quartetto, in via Monte di Pietà, 39. Telefono 0161255575. Si possono acquistare anche all’indirizzo email [email protected] o direttamente presso la biglietteria del teatro Civico prima degli eventi.

I concorrenti che che hanno superato le selezioni sono 58, di dieci nazioni: Armenia, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, Israele, Russia e Usa. Non ci sono italiani. Le donne sono ventidue, trentasei gli uomini, dai 22 ai 32 anni. Ci sono dieci bassi, tredici baritoni, un basso-baritono, dodici tenori, sei mezzosoprani, sedici soprani.

Presieduta da Pietro Borgonovo,  solista di oboe di livello internazionale e direttore artistico del Concorso, la commissione saminatrice è di assoluto prestigio. La compongono alcuni dei più grandi nomi della lirica contemporanea come la georgiana Eugenia Anvelt, il mezzosoprano Anna Maria Chiuri, il tenore William Matteuzzi, il tenore statunitense Chris Merrit, il baritono francese Nicolas Rivenq, primo premio al Viotti 1990, dedicato a Mozart (in finale eseguì arie da Le nozze di Figaro) e il direttore d’opera svizzero Peter Theiler.

Al vincitore andranno 10.000 euro (il premio è intitolato alla memoria di Joseph Robbone) messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli. Il secondo e il terzo premio, rispettivamente del valore di 6 mila e di 4 mila, euro sono offerti dal Comune di Vercelli. Il premio del pubblico è di 1.000 euro, quello del Soroptimist Club pure di 1.000 euro.

Quattro anni fa, il primo premio non venne assegnato: ci furono due ex aequo al secondo posto: il basso sudcoreano Beyong Ming Gil e il baritono tedesco Konstantin Krimmel.

 

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