Anche Santhià si appresta a celebrare il 25 aprile, Festa di Liberazione, che sarà diversa da quelle svolte finora per via dell’emergenza sanitaria. Tuttavia il Comune desidera che la cittadinanza partecipi e chiede di esporre il tricolore.
Le celebrazioni ufficiali si terranno domenica 25 aprile: alle 10 la deposizione del cero ai caduti alla presenza del sindaco, del rappresentante Anpi e delle istituzioni; alle 10.30 la Santa Messa nel Duomo di Santhià.
Giovedì 29 verrà ricordato l’Eccidio di Santhià: appuntamento presso il Cippo commemorativo in Strada Vettignè. In tale occasione è stata predisposta una pietra di inciampo dedicata all’Eccidio che verrà installata sul pavimento all’ingresso del Municipio.
Ricordiamo inoltre che durante l’ultimo Consiglio comunale è stata conferita all’unanimità la cittadinanza onoraria del Comune di Santhià alla Senatrice a vita Liliana Segre con la seguente motivazione:
«Considerato che Città di Santhià è stata decorata al valor militare e che nel corso di tutti questi anni si è sempre battuta per la difesa dei diritti civili e per la conservazione della memoria storica di tutti coloro che, anche attraverso il proprio sacrificio, hanno contribuito a rafforzare i fondamentali valori civili di libertà, solidarietà e uguaglianza, questa Amministrazione Comunale attribuisce la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, per l’opera di testimonianza e mantenimento della memoria della Shoah, di cui fu vittima, e per l’impegno per i diritti umani e per la battaglia contro l’indifferenza».
«Sono orgoglio di questa città e della sensibilità che ha sempre verso i temi della libertà e del rispetto – così il sindaco Angelo Cappuccio – Orgoglioso di aver conferito, tutti insieme, questa cittadinanza che è preziosissima in quanto testimonia la vicinanza di una città alla senatrice Segre e si pone contro i vili attacchi che purtroppo l’hanno bersagliata. Che il 25 aprile sia dunque per tutti simbolo di libertà e anche di amore con A maiuscola».
Come cittadino sono orgoglioso di aver conferma che il Sindaco Cappuccio .. “testimonia la vicinanza di una città alla senatrice Segre e si pone contro i vili attacchi che purtroppo l’hanno bersagliata. Che il 25 aprile sia dunque per tutti simbolo di libertà e anche di amore con A maiuscola”
Soprattutto è bello che Egli invochi la PARTECIPAZIONE di TUTTI:
“.. Anche Santhià si appresta a celebrare il 25 aprile, Festa di Liberazione, che sarà diversa da quelle svolte finora per via dell’emergenza sanitaria. Tuttavia il Comune desidera che la cittadinanza partecipi e chiede di esporre il tricolore…”
Sicuramente la senatrice confermando il suo viscerale attaccamento alle Istituzioni Repubblicane, manderà un umile cenno di ringraziamento (trovandosi di fronte a tanta piaggeria) .. e disponendo anche di molto tempo libero (il 100%):
https://www.tpi.it/news/deputati-senatori-assenteisti-2018-20181116148425/
Una presenza su 1261 sedute (il dato non risulta aggiornato) é più dello zero per cento. Ma forse, quella volta, aveva solo sbagliato porta!?
La Senatrice Segre in una immagine fotografica: http://www.reteparri.it/wp-content/uploads/2018/09/IMG-20180906-WA0001.jpg
Arriva (singolarmente .. i tempi!! … ) da Gualdo Cattaneo, in Umbria (!) la “risposta” a Santhià. Io sarei d’accordo con il Comune di Gualdo .. la signora Segre è certamente una donna dalla vita singolare e meritevole della attenzione che nessuno le nega, ma non ha molto a che fare con Vercelli e anche con Gualdo (leggo dal Primatonazionale) .. essa è piuttosto “Patrimonio dell’Umanità” e la cittadinanza dovrebbe dargliela l’Onu, o l’Unesco.
C’è chi da doppiamente e realmente LUSTRO in tutto il mondo al comune di Gualdo e ai GUALDESI (GUALDINI?):
https://www.ilprimatonazionale.it/cronaca/gualdocattaneo-segre-jenniferlopez-190461/