E dopo Wonder Emma, i due Concerti di Sant’Eusebio: ci sono ancora posti solo per quello delle 20

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un giorno potremo dire “io c’ero”. Ovviamente al concerto di oggi di Emma Guercio, l’incredibile dodicenne che al Dugentesco, per “Camera con Vista” ha passato in rassegna tutta la storia del pianoforte (dal “Clavicembalo” ben temperato di Bach a Ligeti), con una naturalezza, una musicalità, soprattutto una maturità che era difficile aspettarsi da una dodicenne. I fortunati che erano al Dugentesco hanno potuto assistere allo spettacolo sbalorditivo di una bambina, esile e minuscola che, seduta al piano diventava una concertista collaudata e che, scesa dallo sgabello, era invece una bimba col vestito color ciclamino che dialogava a gesti con qualcuno in sala (probabilmente la sua insegnante) prima di concedere il bis e, una volta deciso che poteva suonare ancora Scriabin e Chopin, esultava felice alzando i pollici alla Fonzie.

Questa la bimba. Ma la concertista, accidenti, che concertista. Non per nulla, da bravi titolisti di giornale, quelli della Ducale hanno chiamato l’evento “Piano wonder”. Emma Guercio ha incominciato con due Preludi e Fughe dal libro primo del Clavicembalo ben Temperato di Bach, per poi sciorinare uno Scarlatti magistrale ed una Sonata di Beethoven sontuosa. Ma l’apice, a nostro avviso, l’ha raggiunto prima con Schubert e poi, soprattutto, con il celebre “Grande Valse Brillante” di Chopin che il pubblico ha applaudito così’ forte che, se fosse passata una pattuglia di vigili urbani col fonometro avrebbe multato gli spettatori per violazione del regolamento acustico comunale.

Inappuntabile il successivo Brahms e deliziosi i chitarristici “Rumores de la caleta” di Albeniz. E poi, a chiudere, l’impeccabile “Musica ricercata n° 1” di Ligeti.

Esecuzioni a parte, poi, le presentazioni: sapide e colte nello stesso tempo, con squarci di giocosa ironia che solo una bimba simpatica può accendere. Ad esempio ha spiegato che Scarlatti, che pure ha inventato l’incrocio di mani pianistico, non ha più potuto metterlo in atto quando gli è cresciuta troppo la pancia.

Alla fine, applausi a non finire, la consegna del riso Acquerello, anche in una confezione mini, dimensionata sulla protagonista, ed i complimenti ammirati dell’assessore Gianna Baucero.

E domani ecco i due Concerti per la Patronale in Sant’Andrea. Concerti che erano sempre stati uno solo, fino all’anno scorso, ma ora occorre organizzarne due perché di solito all’evento prendevano parte almeno un migliaio di spettatori. Domani non potranno essere più di duecento per volta perché le norme Covid non ammettono più di duecento presenze all’interno di una chiesa. Cosicché la Ducale ha deciso di organizzare due concerti a un’ora e mezza di distanza l’uno dall’altro: il primo alle 20, il secondo alle 21,30. Era assolutamente necessario prenotare e i posti per le 21,30 sono esauriti, c’è ancora qualche sedia libera per il concerto delle 20. Per accaparrarsi gli ultimi posti disponibili (e gratis) per il primo concerto bisogna telefonare allo 011755791 oppure scrivere a [email protected].

Suggestivo e bellissimo il programma: si parte con l’Ave Maria di Schubert per violino e orchestra, per poi passare al Concerto per flauto e arpa in do maggiore di Mozart per chiudere con la celeberrima Sinfonia n° 30 in do maggiore “Alleluja” di Haydn.

Edm

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1 commento

  1. Questa strabiliante ragazzina ha dei numeri … strabilianti! Se guardiamo la tabella numerologica del suo nome secondo il metodo antico di Austin Coates abbiamo una conferma di quanto appreso dalla cronaca. Forte equilibrio della linea della testa .. linea del successo che conferisce la conoscenza di sé. Linea .. manco a dirlo linea 3-7 propria dei perfetti esecutori che sviluppandosi dal suo forte tre la conduce ad un sette di creativita’ terracquea. Infine determinante e’ il pesante 4: capacita;’ di applicazione, perseveranza che si incastona in una linea della terra in equilib
    Rio ! Tutto in equilibrio. Trattandosi di musica ……!!!. Se poi mi consentite una un po’ disinvolta digressione, lo stesso nome “Emma” significa che c’e’ una dote di gentilezza e determinazione … necessaria nel musicista che esegue … Guercio … concentrato sul sentire e sul “sentire”, piu’ che sull’apparenza del vedere. Si potrebbe citare un cantante Guercio vero del quale le cronache di queste ultime ore si sono occupate.

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