Viotti, dopo 37 anni Nordio ha un successore: la tedesca sedicenne Mariam Abouzahra

Dopo 37 anni, la Sezione Violino del Concorso Viotti ha finalmennte un altro vincitore assoluto, che succede a Domenico Nordio, che vinse il Concorso nel 1987 a 16 anni. E ha 16 anni anche la vincitrice del 2024: è la tedesca nata da genitori di nazionalità ungherese ed egiziana Mariam Abouzahra che, in finale, ha suonato, con l’Orchestra Sinfonica di Milano, diretta da Francesco Ommassini, il Concerto in Re Maggiore op. 77 di Brahms. Ha ricevuto dal sindaco Roberto Scheda un assegno di 14 mila euro, messo a disposizione da generoso lascio dell’avvocato Eusebio Ferraris. La giovane finalista ha ottenuto dalla giuria internazionale presieduta da Pietro Borgonovo il punteggio altissimo di 93,28 punti.

Staccata, non di molto, al secondo posto a sensazionale violinista quattordicenne della Corea del Sud Hyun Seo Kim (pure lei oltre i 90 punti) che nella finalissima di ieri sera al Civico ha suonato il Concerto in Re maggiore op. 35 di Cajkovskij: ha ricevuto un assegno di 8 mila euro (sempre derivato dal lascito Ferraris) dalla vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli Paoletta Picco.

Terzo premio da 5 mila euro, consegnato dal Rettore Gian Carlo Avanzi al ventitreenne Lorenz Karls, di doppia nazionalità, svedese e austriaca, che in finale ha portato il Concerto in Re Minore op. 47 di Sibelius.

A Mariam Abouzahara è andato ance il premio di 500 euro del Soroptimist Club, consegnato dalla presidente Lucia Ruzzante, come donna finalista meglio classificata, mentre il premio del pubblico (1000 euro) è andato a Hyun Seo Kim. Ha presentato la serata, con la solita, proverbiale bravura, Paolo Pomati. Presente, e molto applaudita, la famiglia Robbone al completo: la signora Maria Arsieni, moglie del professore, con i figli Elisabetta, Pier e Alessandra.