Il violoncellista Grizard (12 anni) sulle orme di Accardo e Barenboim

Maxime Grizard è nato a Jena e compirà 13 anni a luglio

 

Vercelli – C’è un’immagine impressa nella storia della musica vercellese: ed è quella di un ragazzo di quattordici anni, appena compiuti, che il 12 ottobre 1955, al Salone Dugentesco, suona nella finale di Violino del Concorso Viotti. A quell’età, in quegli anni, gli adolescenti portavano i calzoni corti.

Difatti, lui, Salvatore Accardo da Torino, indossa i calzoncini e una celebre foto di Luciano Baita lo ritirare proprio in quella posa e con quell’abbigliamento. Arriverà terzo, dietro alla turca Suna Kan, diciannovenne, e al francese François Pierre-Marie. Oggi, Salvatote Accardo, acclamato in tutto il mondo, è considerato uno dei più grandi violinisti italiani di tutti i tempi.

E c’è un’altra foto. Un altro bambino, pure in calzoncini corti, che, nel ‘54, prende parte alla sezione di pianoforte. Lui di anni ne ha addirittura undici, arriva dall’Argentina, ed è di origine israeliana. Si chiama Daniel Barenboim.

In giuria, tra gli altri, ci sono Jean Micault, il primissimo vincitore del Viotti (quattro anni prima) e Franco Mannino. Sono stupefatti. Vince la nipponica  Yoko Kono, ma la giuria assegna al piccolo Daniel un premio speciale: non solo diventerà ma un pianista di fama mondiale e un direttore d’orchestra osannato in tutti i Continenti, ma è soprattutto un ambasciatore della musica, uno dei più autorevoli che la musica abbia mai avuto.

Due enfants-prodiges di cui Vercelli può dirsi davvero orgogliosa. Stasera, i melomani vercellesi avranno il privilegio di vederne in azione un altro, al quale augureranno di sicuro di percorrere le orme di Accardo e di Barenboim. Si tratta di un violoncellista di dodici anni che, nato in Germania ma stabilitosi in Francia, è diventato una vera star quando ha trionfato al programma televisivo “Prodiges” trasmesso da France 2. Si chiama Maxime Grizard e la Camerata Ducale, con un vero colpo di genio, è riuscita ad accaparrarsi il suo concerto (quello appunto di stasera, alle 21, al Civico) inserendolo “fuori cartellone” in questo caleidoscopio Festival Viotti.

Accompagnato dal bravissimo e fidato pianista russo Roustem Saitkoulov, il violoncellista dodicenne suonerà la Phantasiestucke opera 73 di Schumann, la Old Viennese Dances di Kreisler, due brani di Rachmaninov, il Pezzo Capriccioso opera 62 di Ciaikowski e, per finire, la Sonata operata 40 di Shostakovich.

Ricordiamo che il concerto è gratuito per gli abbonati (che però abbiano confermato la loro presenza in sala) mentre per tutti gli altri costa 10 euro (5 i ridotti). 

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