Venticinque indagati, 12 misure cautelari: sgominato un giro di spaccio a Vercelli che fruttava 250mila euro

Sette persone portate in carcere, cinque con altre misure cautelari, un bar di Vercelli chiuso per 30 giorni per un giro di spaccio scoperto e smantellato dalla polizia che stamani, con circa 100 agenti, ha messo in atto perquisizioni e arresti mettendo fine al giro di droga con epicentro a Vercelli, e un centinaio di consumatori individuati dalla Polizia. Si parla di 2 o 3 etti di cocaina smerciata a settimana, per un giro d’affari di 250mila euro.

La maxi operazione della polizia di Vercelli, coordinata dalla locale Procura delle Repubblica, è scattata all’alba. Con l’ausilio di 100 poliziotti provenienti delle Questure di Torino, Asti, Alessandria, Cuneo, Biella, Novara Pavia, Verbania, Rimini e dei Reparti Prevenzione Crimine Piemonte, Lombardia e Toscana nonché di unità cinofile della Questura di Torino, sono stati raggiunti e bloccati i soggetti coinvolti: 12 in tutto. Come detto sette persone sono finite in carcere, una ai domiciliari, una ha avuto l’obbligo di dimora e tre obblighi di presentazione alla plizia giudiziaria. Su di loro gravi indizi di aver organizzato a Vercelli una fiorente e redditizia attività di spaccio di stupefacenti, con un alto smercio settimanale, per una movimentazione complessiva, nei 6 mesi di indagine, di circa due chili di cocaina e uno di hashish: un giro d’affari di circa 250.000 euro.

La brillante attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile di Vercelli, con dirigente della Squadra Mobile, Gianluca Tuccillo che ha svolto l’indagine insieme alla sezione Antidroga, ha. individuato in un italiano pregiudicato, residente da anni a Vercelli, il fulcro dell’attività di spaccio e rifornimento di sostanze stupefacenti dell’intero capoluogo vercellese. Lui era a capo di un sodalizio dedito allo spaccio, composto da numerosi altri soggetti, con base operativa in un bar cittadino, che era gestito da lui stesso.

Nonostante le difficoltà derivanti dal fatto che gli indagati si sono dimostrati assai scaltri nei loro movimento, riducendo al minimo le conversazioni telefoniche ed utilizzando i social network per contattarsi, la polizia ha ricostruito l’intera filiera della commercializzazione di droga a Vercelli. Si tratta di un meccanismo olito che prevedeva che un pregiudicato calabrese residente a Palestro (PV), riceveva l’ordine circa due giorni prima dal gestore del bar per il tramite del suo socio in affari, un soggetto di origine siciliana, pregiudicato anche per il reato di associazione mafiosa e tentato omicidio, residente da anni nel novarese. Dopodiché si procedeva a far arrivare le sostanze stupefacenti a Vercelli. I canali di approvvigionamento sono stati individuati in soggetti domiciliati nelle province di Pavia e Novara.

Durante le indagini sono state arrestate in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente tre persone, con il sequestro di 300 grammi di cocaina.

In virtù degli elementi raccolti, la locale Procura della Repubblica ha richiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Vercelli, l’emissione di un’ordinanza di applicazione delle misure cautelari descritte. In totale sono 25 gli indagati implicati a vario titolo nell’attività illecita. La Polizia sta inoltre portando a termine ulteriori numerose perquisizioni di locali e domicili, tra le quali una anche in un campo nomadi alle porte del capoluogo vercellese.

Infine, il Questore della Provincia di Vercelli, ha disposto la chiusura per 30 giorni del bar epicentro dell’attività di spaccio.

 

Le immaigini dell’operazione della polizia

 

Il video dell’operazione diffuso dalla Polizia

 

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