Vercelli ancora una volta e come accade da quattrodici anni a questa parte si è confermata capitale delle Neuroscienze. Il Convegno di oggi sul tema “la nuova intelligenza artificiale” e dal titolo “Artificial…mente: l’uomo e le macchine pensanti”, organizzato dall’Ordine dei medici e dai Medici di Famiglia (con il sostegno economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli e del ristorante “La Bettola ) e dall’infaticabile Pier Giorgio Fossale, ideatore e anima di tutti i convegni vercellesi dedicati alle Neuroscienze, ha riempito in ogni ordine e posto l’aula magna “San Giuseppe” dell’Università.
Nella mattinata sono intervenuti, il professor Michele Di Francesco (presenza autorevole e costante di questi appuntamenti), della Scuola superiore Iuss di Pavia su “Le sfide della ‘nuova’ intelligenza artificiale”; il professor Marcello Frixione, dell’Università di Genova su “Le metamorfosi dell’Intelligenza artificiale: dalla Conferenza di Dartmouth al Deep Learning”; il professor Silvestro Micera, della Scuola superiore Sant’Ana di Pisa, su “Arti bionici: connettere l’intelligenza umana a quella artificiale” e infine il professor Roberto Mordacci, dell’Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano, che ha esaminato un film realizzato sul tema di un uomo che si innamora di una intelligenza artificiale: “‘Lei’ di Spike Jonze. L’intelligenza artificiale e l’oltreuomo al cinema”. La relazione conclusiva è stata affidata a un’altra docente della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa: la professoressa Barbara Henry su “IA, biorobotica e superamento dell’umano nell’immaginario contemporaneo”.