Vercelli pronta ad accogliere l’evento Magna Charta

Manca solo qualche giorno a che Vercelli riconquisti la ribalta internazionale della cultura, come le era già accaduto con la mostra Guggenheim, ospitando un evento unico e di grande valore: l’esposizione della Magna Charta, il prezioso documento del 1217 che per la prima volta arriverà nel nostro Paese lasciando l’Inghilterra.

 

Di questo grande evento molto si è discusso già, in questi giorni, e molto si discuterà nei prossimi quando, a partire da sabato 23 marzo, la mostra avrà inizio. Ad esempio è stata notevolissima la serata organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, in collaborazione con la Sesia e il nostro giornale, che ha visto il fenomenale storico professor Alessandro Barbero e l’altrettanto preparatissimo costituzionalista professor Massimo Cavino, introdotti dalla professoressa Gianna Baucero, narrare l’unicità e l’importanza di questo prezioso documento. (leggi qui)

 

La Magna Charta sarà custodita in Arca, nome che è simbolo antico di scrigno prezioso, e lì sarà possibile ammirarla.

 

La Magna Charta in arrivo è, come sappiamo, la copia custodita nella cattedrale di Hereford, nel Regno Unito, e porta la firma di Guala Bicchieri, il cardinale vercellese della basilica di sant’andrea di cui ricorre l’ottocentesimo anniversario. Infatti l’esposizione al pubblico della Magna Charta è l’evento di punta dei festeggiamenti per gli otto secoli dell’abbazia.

 

 

Il prezioso documento arriverà mercoledì in Italia, in aereo, e verrà trasferito subito nell’Arca di San Marco con importanti protocolli di sicurezza. La Magna Charta, infatti, sarà super protetta: viaggerà all’interno di una valigetta di metallo e avrà al suo seguito sempre tre persone, tra cui Chris Pullin, chancellor della cattedrale di Hereford, con cui Comune e Arcidiocesi di Vercelli si sono accordati per l’esposizione. Le sale di Arca saranno protette da un sistema di videosorveglianza collegato con la centrale operativa del Comune. In mostra oltre alla Charta vi saranno anche altre opere inerenti Guala Bicchieri, disegni dell’abbazia Sant’Andrea e altri tesori antichi.

 

 

L’inaugurazione della mostra «La Magna Charta – Guala Bicchieri e il suo lascito, L’Europa a Vercelli nel Duecento» si terrà sabato alle 17 nella chiesa di Sant’Andrea, con una solenne cerimonia. Dopo si apriranno le porte di Arca, in via Galileo Ferraris, dove la visita sarà possibile a turni di 25 persone. Il bookshop con il catalogo e merchandising sarà nell’abside di San Marco, dove si potranno ammirare i nuovi affreschi recuperati dalla Scuola di restauro di Venaria Reale: un Sant’Antonio della Misericordia con alcune decorazioni geometriche, e un capitello dedicato a Luchino e Giovanni Visconti, risalente alla prima metà del tredicesimo secolo.

 

 

Vercelli si addobberà per la portata dell’evento. Le strade attorno San Marco avranno bandiere e striscioni e speciali cartelli pubblicitari verranno sistemati agli ingressi di Vercelli.

 

Tutte le informazioni per i visitatori sono sul sito internet www.santandreavercelli.com .

 

Per chi volesse approfondire la storia della pergamena giovedì è in programma un nuovo appuntamento alle 21 nel salone Dugentesco nell’incontro organizzato dall’associazione Chesterton di Gianna Baucero, vera artefice dell’arrivo della Magna Charta a Vercelli.

 

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