Sulle polemiche relative al patrocinio della Provincia di Vercelli al “Vercelli Pride – A Braccia aperte” la stessa Provincia di Vercelli ha diffuso, tramite facebook, la seguente lettera:
La Provincia ha appreso con rammarico che l’Associazione Arcigay Rainbow Vercelli-Valsesia non ha accolto il patrocinio della Provincia per il tramite della sua Consigliera di parità all’iniziativa denominata “Vercelli Pride – A braccia aperte”, in programma il prossimo 11 maggio a Vercelli.
La gestione del Nodo vercellese contro le discriminazioni è stata affidata alla Consigliera di parità provinciale e a lei sono stati affidati i compiti, nei quali questa Amministrazione fermamente crede, di promozione e di controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza, di pari opportunità e di non discriminazione per donne e uomini, nel lavoro e nella vita.
La Provincia esprime dunque profondo dispiacere per questa decisione.
Riteniamo che chi faccia della lotta contro violenza e discriminazioni la propria bandiera non dovrebbe far passare una Consigliera di Parità, un pubblico ufficiale, una donna, incaricata dal Governo e delegata dal Presidente a rappresentare l’Ente come una rappresentante di valore inferiore.
La Provincia che, peraltro, in tempi non sospetti ha già concesso l’uso dei locali per presentare l’iniziativa (questo fatto è di per sé sufficiente a chiarire la posizione dell’Ente e sgombrare il campo a sterili polemiche pre elettorali), non intende prestare il fianco a questo tipo di strumentalizzazioni e comunica di aver concesso il patrocinio a firma del suo Presidente.
Il patrocinio viene concesso quale attestazione di apprezzamento e sostegno ai principi e agli ideali di antidiscriminazione, in adesione ai principi sanciti all’articolo 3 della nostra Costituzione, contro ogni forma di ingiustizia, contro ogni forma di violenza nei confronti di chi ha un orientamento sessuale o un colore della pelle differente, di chi perché è donna ha un peso nella società e nella politica considerato inferiore.
La Provincia esprime tuttavia, la propria distanza nei confronti di messaggi politici di ostilità verso il Governo, verso leggi dello Stato, iniziative e uomini politici appartenenti all’attuale o a passati Governi della Repubblica italiana; temi che, per ragioni di opportunità, coerenza con le funzioni assegnate e rispetto delle leggi, non devono essere oggetto di patrocinio, non potendo coinvolgere le istituzioni in periodo di campagna elettorale.





