Vercelli – Ieri abbiamo, giustamente e con orgoglio, celebrato Carlo Olmo, personaggio di una generosità da Nobel (qualora esistesse un Nobel per l’altruismo), e oggi dobbiamo occuparci, invece, e purtroppo, della parte deteriore della nostra città.
In piazza dei Pesci, il Comune aveva installato un Alberto di Natale di metallo, illuminato coi i led. Per ancorarlo meglio al suolo, erano state utilizzate taniche antiestetiche che, d’intesa con l’amministrazione, il negozio “Mary Poppins” aveva mascherato da pacchi dono natalizi.
Tutto bene? Macché: stanotte qualche ubriaco deficiente, che forse non ha capito che la città è anche la sua, ha distrutto gli involucri. Si spera che le numerose telecamere sistemate in zona consentano di risalire agli autori di questa ennesima e riprovevole (per usare un eufemismo) bravata.
Che ci siano cretini patentati e diplomati in coglioneria, a Vercelli, non e una novità. Purtroppo, abbracciano diverse categorie fastidiose e insopportabili. Non potremo mai mettere una badante al fianco di ognuno di loro, e quindi speriamo che in via sperimentale e poi definitiva, si autodistruggano e scompaiano per sempre.