Il Rotary Club Vercelli dona trecento mascherine alla Croce Rossa

Da sempre sensibile alle problematiche cittadine, il Rotary Club di Vercelli anche nell’emergenza Coronavirus ha pensato di fornire un prezioso contributo alla comunità, donando dispositivi di protezione individuale al Comitato di Vercelli della Croce Rossa Italiana, dove ci sono anche alcuni soci del Club che prestano la loro opera di volontari, perché in prima linea nelle emergenze oltre al personale medico sanitario ci sono anche enti e organizzazioni di soccorso come la Cri.

Il Rotary Club agisce attraverso cinque vie di azione e questa iniziativa calza perfettamente con quella di Interesse Pubblico, ovvero: ogni Rotariano deve trovare modi per migliorare la qualità della vita delle persone in seno alla comunità in cui vive ed agire a beneficio del pubblico interesse.

Il Governatore del distretto 2031 Giovanna Mastrotisi ha scritto che «da Rotariani dobbiamo dare alla nostra comunità un segnale forte. Non possiamo ignorare il problema pensando che altri se ne debbano occupare, dobbiamo fare anche noi la nostra parte, in tempi immediati, proprio per fronteggiare l’emergenza».

Il presidente della Croce Rossa Italiana Comitato di Vercelli ha voluto ringraziare sentitamente il Rotary Club Vercelli, nella persona del suo presidente Carlo Ricci, per questo gesto di grandissima sensibilità nei confronti della comunità vercellese, dichiarando che questi preziosi presidi verranno utilizzati non solo nel campo dell’emergenza/urgenza (il 118), ma anche negli altri ambiti come il trasporto infermi, la consegna dei pacchi viveri alle persone in difficoltà e tutti i servizi attivati in questi giorni a favore della cittadinanza, come la consegna a domicilio di farmaci e beni di prima necessità.

Commentano dalla Croce Rossa che «le 300 mascherine chirurgiche, donateci dal Rotary Club di Vercelli, sono fondamentali per la prosecuzione di tutte le nostre attività: proteggere i nostri volontari significa proteggere l’intera popolazione e aiutare ad arginare le possibilità di contagio. Auspichiamo che questo gesto sia di ispirazione per chiunque abbia la possibilità di contribuire ad aiutarci a gestire al meglio questa emergenza che sta assumendo proporzioni di carattere mondiale».

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