Sono aperte le candidature per il Vercellese dell’Anno, il riconoscimento che la Famija Varslesia conferisce a chi per particolari benemerenze acquisite nell’esplicazione delle sue attività, pubbliche o private, nei campi del mondo economico o della cultura, delle arti o delle scienze, dello sport o delle opere sociali, si sia affermato nella considerazione della cittadinanza.
Il presidente dell’associazione Luigi Bruni ha fatto sapere che le candidature devono pervenire alla Famija Varsleisa, presso Bruni in viale Torricelli 37 a Vercelli, entro il 30 Novembre.
Nell’albo d’oro di Vercellese dell’Anno ricordiamo Giulio Cesare Faccio, Joseph Robbone, Francis Lombardi, Francesco Leale, Silvio Piola, Nino Marinone, Virginia Galante Garrone, Angelo Gilardino, Giovanni Pellielo, Amedeo Corio, Enrico Masseroni, Cesare Picco, Massimo Secondo, solo per menzionarne alcuni.
Colto da un afflato di megalomania, mi son detto: voglio iscrivermi! Poi, visto il (parziale) elenco dei vincitori, ho capito che se avessi davvero deciso di partecipare, non sarei arrivato neanche ultimo. Eppoi non sono neppure “strettamente” di Vercelli, IO.